Malgrate: 'Innocente, sfreccia per le vie del cielo'. La comunità piange il vicesindaco

“Innocente era un autentico pilastro della comunità. Questo pilastro non viene a mancare” ha ricordato don Andrea Lotterio dal pulpito della chiesa parrocchiale. Di fronte a lui, c’era una comunità in lutto. L’intera Malgrate questa mattina si è riunita per porgere l’ultimo saluto a Innocente Vassena. “Siamo qui per amicizia, riconoscenza e gratitudine e di affetto. Riconosciamo nell’esistenza di quest’uomo qualcosa di bello e di grande. Una vita spesa per la propria famiglia e per questa comunità” ha aggiunto il parroco nell’omelia. Raccolti in un silenzio composto, tutti i malgratesi, da chi ha condiviso una parte di strada con il vicesindaco a chi lo ha incrociato solo poche volte, hanno espresso non solo il loro lutto ma anche, forse soprattutto, la loro riconoscenza. Riconoscenza per quanto fatto da un uomo sempre in prima linea per il paese in cui è nato ed ha vissuto tra Protezione Civile, Alpini, Amici di Pian Sciresa e amministrazione comunale.

“Il brano del Vangelo di Luca è incentrato sulla scelta di Gesù: andare a Gerusalemme nella consapevolezza di trovare la morte. Fu una scelta presa senza incertezza. Questa stessa decisione l’abbiamo vista nell’esistenza di quest’uomo, di questo sposo, di questo fratello e amico lungo tutta la sua storia” ha aggiunto il parroco.
Una storia, quella di Innocente Vassena, che sul piano amministrativo è iniziata nel lontano 2004 quando entrò per la prima volta in comune divenendo assessore nella giunta dell’allora sindaco Gianni Codega. “Innocente aveva una profonda passione per il suo ruolo di amministratore. Conosceva tutti e conosceva perfettamente il paese. Rappresentava la forza dell’esperienza” ha aggiunto don Andrea.

Una forza, un impegno civico riconosciuti anche dai tanti amministratori che hanno avuto occasione di lavorare con il vicesindaco di Malgrate. L’elenco di sindaci e consiglieri comunali presenti oggi alla cerimonia accanto sarebbe molto lungo. “Ciascuno noi sa bene cosa ha fatto, chi è stato e continuerà ad essere Innocente. Egli ha continuato ad arare non soltanto il terreno di questa sua comunità ma soprattutto il terreno della sua vita. Innocente non si è mai voltato indietro. Il ricordo di quest’uomo è colmo di gratitudine per quell’impegno coerente e motivato vissuto da persona mite” ha proseguito il parroco di Malgrate. “La fatica della malattia non ha fermato la sua testimonianza. Ha vissuto la fatica della malattia con un coraggio e una serenità esemplare sapendo che non era da solo”. L’omelia era quasi terminata. Don Andrea ha alzato lo sguardo verso la comunità. Tutta l’intensità della cerimonia condensata in un istante e nelle parole che il parroco ha pronunciato subito dopo. “Innocente continua a seminare e arare il nostro campo. Continua a spingere con noi questo aratro. Sappiamo che tu sei accanto a noi in una maniera diversa. Sei accanto alla tua sposa, ai tuoi figli, ai tuoi famigliari e a tutte quelle realtà che hai sostenuto. Di tutto questo, nulla va perduto”.

Anche tra le tante persone che hanno seguito la cerimonia fuori dalla chiesa erano palpabili il dolore per la perdita e la riconoscenza verso l’assessore. Tali sentimenti sono poi emersi in tutta la loro forza dirompente sul finire della celebrazione quando, dopo la recita della preghiera dell’Alpino e il ricordo degli Amici di Pian Sciresa e dei dipendenti del comune, ha preso la parola Annamaria, moglie di Innocente. “La Madonna, che tanto hai pregato, ti ha concesso di vedere la nascita della tua piccola Isabel. Tutti dicevano che eri una roccia. Tuttavia, alla fine ti sei dovuto arrendere. Eri sempre in prima linea. Sono stata fortunata ad averti accanto per tutti questi anni. Abbiamo girato una piccola parte di mondo sempre in simbiosi. Ora sfreccia per le vie del cielo. Io guarderò in alto e vedrò la tua scia”. Parole commosse che hanno scosso gli animi di tanti dei presenti. “Grazie a tutti i presenti e a tutti quelli che ci sono stati vicini. Un particolare grazie però lo rivolgo a Flavio. In questi anni si è reso sempre disponibile”. Già, Flavio Polano, colui che ormai dieci anni fa scelse Vassena come suo vicesindaco riconoscendo l’importanza di Innocente per la comunità che era chiamato ad amministrare. Mentre Claudio e Stefano, i due figli di Innocente, si stringevano di nuovo intorno alla loro madre, il primo cittadino si è recato sul pulpito. “Per quasi vent’anni hai accompagnato la vita amministrativa di questo comune gestendo la quotidianità e i grandi progetti sempre con modestia, poche parole e tanti fatti. Hai dedicato tempo, energia e passione per la tua Malgrate” ha ricordato Polano, trattenendo a stento una profonda emozione. “Sei stato una persona generosa. Ti sei preoccupato e occupato del bene comune. Porterò sempre nel cuore quel tuo sorriso felice di avercela fatta quando sei salito a Pian Sciresa lo scorso primo maggio in occasione della festa della Baita”.

“Il mondo avrebbe bisogno di più persone che hanno lo stile del servitore come Innocente. Tutti noi ti siamo riconoscenti per quello che ci hai donato” ha infine ricordato don Andrea Lotterio in chiusura della cerimonia.
Innocente Vassena a Malgrate ha donato tanto. Malgrate questa mattina lo ha ringraziato e, una volta usciti dalla chiesa, lo ha accompagnato in silenzio fino al luogo della sepoltura. Il luogo dove da malgratese doc potrà riposare da oggi in poi dopo un’esistenza spesa in prima linea per la comunità.
A.Bes.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.