Civate: serata medievale (con cena) nel chiostro di San Calocero

Si è svolta nell'affascinante cornice del chiostro della chiesa di San Calocero la tradizionale serata medievale dell'associazione Vivicivate. 110 gli iscritti, molti dei quali provenienti da fuori provincia.

"Organizziamo questo evento da oltre vent'anni ma questa è la prima edizione dopo il Covid. In tutto siamo una ventina di volontari tra servizio al tavolo e cucina. Le ragazze di Kalenda Maya Danze si occupano invece dell'intrattenimento" ha spiegato Grazia Galimberti, presidente dell'associazione Vivicivate.

"In primo luogo, puntiamo a valorizzare il nostro patrimonio offrendo la possibilità di visitare questo bellissimo chiostro a chi magari non vi ha mai messo piede. Dopodiché vogliamo offrire alle persone un modo originale per stare insieme".

Regolarmente presenti il sindaco Angelo Isella, il parroco don Gianni de Micheli, e Claudio Butti, direttore della Casa del Cieco. L'intero chiostro era stato addobbato meravigliosamente dai volontari dell'associazione.

"Abbiamo ideato un menu che potesse piacere a tutti pur rispettando le caratteristiche di una cena medievale. Non ci sono pomodori, patate o peperoni perché non erano ancora state importate dalle Americhe. Per lo stesso motivo non ci sarà neanche il caffè. Concluderemo la cena con una tisana. Sui tavoli, inoltre, non c'è la forchetta perché a quell'epoca non esisteva ancora" ha concluso Galimberti.
A.Bes.
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