Caso Gilardi, processo alle Iene: ampliato il capo d'imputazione. In Aula i conti del professore

Nina Palmieri in un fotogramma estratto da uno dei servizi andati in onda
Iniziata attorno alle 11, è terminata ben oltre le 18 l'udienza a carico delle "Iene" Nina Palmieri e Carlotta Bizzarri e dell'ex badante di Carlo Gilardi Brahim El Mazoury accusati di diffamazione aggravata a danno dell'avvocato nonché amministratore di sostegno dell'anziano professore, Elena Barra.
È stata proprio quest'ultima a comparire nuovamente al cospetto del giudice Gianluca Piantadosi e del pubblico ministero Chiara Stoppioni, per rispondere soprattutto alle domande dai legali delle difese per specificare e meglio contestualizzare alcuni momenti ritenuti essenziali della vicenda che l'ha vista finire sugli schermi televisivi, con tanto di “inseguimento” sotto il suo studio in centro Lecco da parte della giornalista di Mediaset, per la decisione di ricoverare Gilardi in casa di riposo.
Assistita dall'avvocato Stefano Pelizzari, ha ribadito la ferma volontà, tenuta a suo tempo, di creare le condizioni migliori per accompagnare lo stimato professore airunese in RSA nella maniera più serena possibile, dialogando ed evitando in alcun modo lo scontro, data l'impossibilità per la sua salute psico-fisica a rimanere sia nella casa del Cerè che in quella di Brivio.
Un ricovero temporaneo per metterlo in sicurezza e proteggerlo anche da tutti i soggetti che gli gravitavano attorno con continue richieste di denaro, ma che oggi non è più tale essendo diventato definitivo, viste anche le condizioni di salute in via di peggioramento.
Nel corso dell'udienza sono stati forniti anche alcuni “numeri” relativi al professore. Partito nel 2018 con un patrimonio immobiliare di oltre 1,2 milioni di euro e uno liquido di 475mila euro, oggi l'ultimo rendiconto dell'ultranovantenne parla di 80mila euro in liquidità e poco meno di un milione di euro per la parte immobiliare (a seguito della donazione di una casa alla governante). Gli amministratori di sostegno susseguitisi negli anni a partire dal 2018 gli sarebbero costati complessivamente 95mila euro.
Il contro-esame dell'avvocato Elena Barra, terminato a pomeriggio inoltrato, ha lasciato spazio alla testimonianza del collega di studio Flavio Natali che ha raccontato dei due appostamenti delle Iene con successivi inseguimenti sotto l'ufficio e degli effetti che hanno avuto le puntate dalla trasmissione con centinaia di mail e telefonate ricevute, con minacce di morte e insulti e l'attivazione del servizio di sorveglianza da parte della questura per 5 mesi a tutela dell'avvocato Barra.
All'esito dell'esame dell'avvocato Flavio Natali il pubblico ministero ha chiesto la modifica del capo di imputazione contestando non più i soli servizi televisivi già nel fascicolo ma tutto quanto andato in onda sino ad aprile 2023. Il giudice ha disposto la notifica del verbale con il nuovo capo di imputazione agli interessati e rinviato al 21 luglio per l'escussione del dottor Andrea Millul, direttore sanitario della Rsa, e dell'avvocato Andrea Fumagalli, collaboratore dello studio Barra.
S.V.
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