Bellano: Andrea Vitali 'getta la spugna', la sua edicola in centro abbassa la serranda

La sua non era la sola rivendita di giornali in paese. Ma lui era l'unico a Bellano ad aver scommesso sul campare vendendo di fatto quotidiani e riviste quale core business, essendo le altre due edicole del borgo una inserita in un ristorante-albergo e l'altra in bar. Andrea Vitali, stesso nome dello scrittore che ha reso Bellano celebre ben oltre i confini locali, ha gettato la spugna. Oggi, 30 giugno, è stato il suo ultimo giorno di lavoro nel negozio affacciato sulla centralissima via Manzoni, aperto soltanto nel gennaio del 2020. A 26 anni, cambierà dunque di nuovo vita.

Andrea Vitali

Il calo degli incassi lo ha portato a prendere questa decisione, a malincuore, soprattutto per la sua clientela più affezionata che, da giorni, appresa la sua scelta, gli ripete "Come facciamo?". Un quesito basato più che altro sulla distanza con gli altri punti vendita. La rivendita di Andrea, infatti, era l'unica nel centro storico, le altre due si trovano nei pressi dell'incontro tra la sp72 e la ss754 e a Vendrogno. Ma il gioco ormai non valeva più la candela. Nemmeno con il ritorno della bella stagione e la ripresa del “movimento” prodotto dal turismo. Anche l'apertura pomeridiana ultimamente era “diventata inutile” afferma il giovane commerciante, sottolineando di aver creduto fino all'ultimo nell'attività. "L'inverno scorso ho chiesto un aiuto economico ai miei genitori, con la speranza di un cambiamento durante i mesi di maggio e giugno, invece non è stato così". Anche perché, sostiene, né il fornitore né il sindacato degli edicolanti si sono dimostrati all'altezza, con il primo che non avrebbe assecondato nemmeno la richiesta di ottenere una fornitura adeguata di giornali esteri.
Vitali tornerà quindi a lavorare come dipendente: farà il fabbro in una ditta a Fiumelatte, mestiere già svolto nei sei mesi precedenti l'apertura della propria attività, quella con cui sognava di arrivare da “libero” fino alla pensione.
M.A.
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