Calcio Lecco, Serie B confermata: nessun problema con le Commissioni, fuori invece la Reggina

Di comunicati ufficiali finora non ne sono arrivati, ma la situazione ormai sembra essere chiara: la Covisoc e la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi hanno giudicato in maniera positiva la documentazione della Calcio Lecco, spalancando quindi anche formalmente ai blucelesti le porte della Serie B conquistata lo scorso 18 giugno nella finalissima contro il Foggia, a cinquant'anni dall'ultima volta.
Il nodo principale, per il club del patron Paolo Leonardo Di Nunno, era quello legato allo stadio, per cui a esprimersi doveva essere sostanzialmente la seconda realtà citata (nessun dubbio, invece, in merito al parere della Covisoc, che si occupa del "controllo dell'equilibrio economico-finanziario delle società del calcio professionistico" e dunque di un ambito in cui il Lecco è sempre stato virtuoso, almeno con l'attuale proprietà). Come noto, infatti, il fascicolo "nostrano" riguardava in sintesi il ritardo nella presentazione della documentazione per l'utilizzo dello stadio Euganeo di Padova, individuato come "alternativa" temporanea al Rigamonti-Ceppi che necessita di una serie di lavori di adeguamento, di cui si occuperà lo stesso Di Nunno, come da accordi con l'Amministrazione comunale: a mancare, nello specifico, era il "sì" definitivo della Prefettura della città veneta, giunto qualche ora dopo il termine "perentorio" fissato per il 20 giugno, dunque due giorni dopo la vittoria sul campo, senza però che venisse tenuto in considerazione lo slittamento di una settimana della finale di ritorno. Un problema, quest'ultimo, riconosciuto dallo stesso presidente della Lega Serie B Mauro Balata, le cui dichiarazioni - unite ai dettagli emersi di giorno in giorno - hanno fatto tirare un sospiro di sollievo alla piazza bluceleste.
Niente da fare, invece, per la Reggina, che a differenza del Lecco non ha dimostrato di avere i conti in ordine mancando di rispettare le scadenze federali per i pagamenti (oltre ad aver accumulato - pare - altre irregolarità rispetto a documenti ed emolumenti vari): per la società calabrese è già arrivata la comunicazione ufficiale della bocciatura, che di fatto porterebbe alla riammissione del Brescia. Intanto si parla già di un'altra esclusione a sorpresa, pare di una big del calcio italiano, che avrebbe presentato una domanda incompleta o errata. Si attendono comunque ricorsi, ai quali verrà data risposta il prossimo 6 luglio; il giorno successivo, poi, si riunirà in Consiglio la FIGC, dopodichè la palla passerà eventualmente al Collegio di Garanzia del CONI, che si esprimerà sulle situazioni rimaste in sospeso.
B.P.
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