Lecco: pronto il progetto di fattibilità per il restauro del monumentale, priorità le infiltrazioni


Sarà approvato oggi, giovedì, dalla giunta lecchese il progetto di fattibilità per la manutenzione straordinaria del cimitero Monumentale: un intervento importante, con un quadro economico stimato a poco più di tre milioni di euro al momento “coperto” solo per 600mila euro. Il progetto è frutto di un approfondito lavoro di analisi: ai rilievi eseguiti con laser scanner e drone si sono accompagnate indagini geologiche, idrogeologiche, idrauliche e geotecniche, le quali hanno delineato un rischio archeologico basso per interventi che riguardano il consolidamento delle architetture e un rischio medio per quel che riguarda interventi di scavo che andranno a modificare lo stato dei luoghi. Le indagini stratigrafiche della cappella centrale hanno portato alla luce motivi decorativi con luoghi e monti della prima guerra mondiale, coperti però da un intonaco che ne ha compromesso il recupero.
Come già emerso in itinere, un grosso problema è rappresentato dall’umidità: “Il sottotetto è caratterizzato da molte infiltrazioni e il degrado dovuto all’umidità è molto diffuso su tutte le superfici interne dell’ala est e sulle superfici esterne dove la finitura è stata realizzata con un involucro plastico che non lascia traspirare la parete. Anche l’indagine igrometrica ha confermato maggior presenza di umidità nell’ala est” ha spiegato l’architetto Spreafico, uno degli esperti che ha condotto le analisi preliminari. A differenza di quello che si temeva non è stata individuata una falda, almeno fino agli 8,40 metri di altezza, tuttavia nel cunicolo esterno sono presenti delle importanti infiltrazioni e delle caditoie che scaricano l’acqua all’interno, con il risultato che il condotto si inonda in occasione delle piogge abbondanti. “La causa principale della presenza di umidità all’interno dell’ala est è dovuta a questo fatto. Abbiamo prospettato di intervenire attraverso l’impermeabilizzazione del fondo, la posa di nuove tubazioni di raccolta e separazione delle acque meteoriche e la creazione di prese d’aria per arieggiare, così che il cunicolo possa tornare alla sua funzione di asciugare e non di contenere acqua”.
In secondo luogo sarà poi necessario bonificare il problema dell’infiltrazione d’acqua per il quale sono state ipotizzate soluzioni diverse.
Solo dopo questi passaggi si potrà procedere con l’intervento di manutenzione straordinaria: la copertura esterna della Ovest e Nord andrà sostituita, mentre quella sul viale Turati solo “ripulita”; le coperture saranno interessate da un intervento di manutenzione straordinaria così come le aree della zona interrata dove servirà una bonifica degli intonaci; per i vani scale è prevista solo una manutenzione ordinaria mentre per la cappella un restauro conservativo. “Adesso la priorità è risolvere la problematica dell’acqua presente nella parete esterna dell’ala Est che è andata a cause notevoli danni - spiega l’assessore Maria Sacchi - Per questo abbiamo messo nel piano triennale delle opere pubbliche le risorse per fare questo primo intervento e consolidare questa parte”.
M.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.