Mandello: in biblioteca una targa ricorda Virna Dotti. Linda Spandri presenta il suo 5° libro
Non è stato frutto di casualità, ma di un connubio voluto dall'assessore Doriana Pachera, la posa di una targa alla memoria di Virna Dotti quale momento introduttivo alla presentazione del libro di Linda Spandri “I fantasmi non nuotano”.
scrittrice al suo quinto libro, musicista, cantante, musico-terapeuta e insegnante alla scuola dell'infanzia nella frazione di Somana a Mandello nel suo quotidiano, prima di portare il pubblico alla scoperta della sua ultima faticaì. Con la sua inseparabile chitarra ha intervallato la presentazione di “I fantasmi non nuotano” con pezzi del suo repertorio canoro, con la predilezione al folk irlandese.
Il marito e i figli di Virna Dotti davanti alla targa
Location dei due eventi la biblioteca comunale, dove la placca in ricordo della scrittrice prematuramente scomparsa è stata scoperta dai figli Maddalena ed Emanuele, alla presenza del papà Milko. Reca la scritta: “Girava tra gli scaffali, sfogliando qua e la qualche volume alla ricerca di un titolo o di una trama che potessero incuriosirla, saziando il suo inesauribile bisogno di immaginazione”. Parole queste tratte da “Impronte sull'acqua”, un libro che ha dato inizio al percorso di Dotti quale autrice, con la voglia sempre di raccontare e raccontarsi.
scrittrice al suo quinto libro, musicista, cantante, musico-terapeuta e insegnante alla scuola dell'infanzia nella frazione di Somana a Mandello nel suo quotidiano, prima di portare il pubblico alla scoperta della sua ultima faticaì. Con la sua inseparabile chitarra ha intervallato la presentazione di “I fantasmi non nuotano” con pezzi del suo repertorio canoro, con la predilezione al folk irlandese.
Doriana Pachera e Linda Spandri
Il racconto - che le è valso il terzo posto al concorso internazionale di Pasturo - si rifà alla storia di Loreley, cresciuta in un orfanotrofio e divenuta poi avvocatessa. Quale primo incarico le viene affidata la difesa di un giovane professore, Gioele Schivi, reo confesso di aggressione alla figlia adolescente del dottor Setti, personaggio in vista potente e specchiato. Un caso apparentemente perso in partenza, per Loreley così non è: i conti non tornano e manca un movente.
Al.Bot.