Cortenova l'8 e 9 luglio ospita il campionato italiano di Trial, nuovo format

E’ stato presentato questa sera il campionato italiano di Trial che si terrà a Cortenova nei giorni 8 e 9 luglio. Prendendo la parola il sindaco Sergio Galperti si è detto orgoglioso di aver patrocinato l'evento, condividendo tale importante successo con l'intero territorio, come Valsassina. "E' così che si fa squadra" ha sottolineato infatti il primo cittadino, citando altresì la Federazione e Regione Lombardia.
Un paese, il suo, caratterizzato dal forte sviluppo industriale-artigianale che ha sempre creduto nel sport, dal calcio all'altletica, senza tralasciare per l'appunto le due ruote, ospitando il Moto Club. Ringraziate altresì da Galperti tutte le associazioni che, con tale sodalizio, concorreranno alla buona riuscita dell’evento, senza dimenticare il comandante della polizia locale Marco Maggio e l’ufficio tecnico comunale.

Il trial è tornato dunque in Valsassina con il campionato italiano, dopo essere stato ospitato anni fa a Barzio. Ivan Bidolini, presidente del comitato regionale, ha voluto complimentarsi con il Moto Club Valsassina e con il sindaco Galperti per il lavoro che stanno facendo per organizzare questo appuntamento, citando altresì le gare già ospitate in passato. “Manca solo il campionato mondiale, poi è stato fatto tutto” ha scherzato, tornando serio nell'esprimere vivi complimenti al sodalizio anche per l'accordo di parternariato sottoscritto con il soccorso alpino, quale “primo moto club italiano ad aver dato questa disponibilità”.

Damiano Cavallieri, coordinatore nazionale e regionale ha posto l’attenzione sulla scelta del nuovo format dei due giorni di gara, per ridurre le trasferte e aumentare il numero di competizioni. “Una gara pilota questa per quelle che verranno nel 2024, per avvicinare i trialisti appassionati, seguendo sul percorso i propri beniamini”.
Un occhio di riguardo anche alla beneficienza: parte del ricavato delle iscrizioni alla cena di sabato sarà devoluto infatti all’associazione GABRB3. A tal proposito Umberto Dolcini, papà di Tommy ha spiegato la sindrome di cui è affetto il figlio, una mutazione genetica rara. “Solo 8 bambini in Italia ne sono affetti, per questo si parla di rarità, che in questo momento non può contare nemmeno sull’appoggio delle case farmaceutiche e per questo motivo serve trovare un supporto che possa spingere la ricerca sull’indagine delle mutazioni genetiche”. “Solidarietà in sella” insomma per utilizzare l'espressione scelta dal giornalista sportivo Oscar Malugani. Un contributo alla scienza dalla piccola Cortenova, teatro già di altre iniziative dell’associazione Santa Maria Maddalena per la stessa causa, con il posso di San Patrizio e la vendita della trippa.
Venendo alla gara, il percorso sarà identico per entrambi i giorni, “a meno che i piloti non abbiamo delle difficoltà” ha detto Daniele Gilardi, presidente del Moto Club Valsassina. L'anello toccherà il campo sportivo, la storica villa De Vecchi, una discesa verso il fiume e la Valle dei Mulini. Sperando di vedere primeggiare i campioni di casa.
M.A.
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