'Fotogrammi di aria fina' in mostra a Camaggiore. E la Casera rinasce anche attraverso l'arte
In molti sono giunti sabato a Camaggiore per l'inaugurazione della mostra "Fotogrammi di aria fina", un progetto di Carlo Bava e Maria Cristina Pasquali, in collaborazione con gli alpeggiatori Pia Gusmeroli e Donato Gobbi.
Pia Gusmeroli, da parte sua, nel suo breve discorso ha ringraziato l’amministrazione comunale, i registi stessi, gli amici di Camaggiore e l’assessore Jessica Vanelli che con la sua famiglia ha collaborato all’allestimento della mostra. Dell'Alpe ha detto: “E' una seconda casa per noi, abbiamo proprio nel cuore questo luogo”.
"L'idea di utilizzare dei vecchi serramenti è stata di Pia – ha spiegato Carlo Bava - Oltre ad essere delle belle cornici simboleggiano anche la metafora dell'andare oltre, dell'aver delle finestre aperte su questo mondo che abbiamo descritto nei 12 minuti di filmato, ma che qui rimangono nella memoria".
Il susseguirsi dei fotogrammi sintetizza il nocciolo delle riprese, riprese che hanno creato un legame di amicizia tra i registi e i malgari.
Pia Gusmeroli, da parte sua, nel suo breve discorso ha ringraziato l’amministrazione comunale, i registi stessi, gli amici di Camaggiore e l’assessore Jessica Vanelli che con la sua famiglia ha collaborato all’allestimento della mostra. Dell'Alpe ha detto: “E' una seconda casa per noi, abbiamo proprio nel cuore questo luogo”.
"L'idea di utilizzare dei vecchi serramenti è stata di Pia – ha spiegato Carlo Bava - Oltre ad essere delle belle cornici simboleggiano anche la metafora dell'andare oltre, dell'aver delle finestre aperte su questo mondo che abbiamo descritto nei 12 minuti di filmato, ma che qui rimangono nella memoria".
Il susseguirsi dei fotogrammi sintetizza il nocciolo delle riprese, riprese che hanno creato un legame di amicizia tra i registi e i malgari.
M.A.