Il Panathlon Club Lecco si 'sdoppia' a Primaluna
Per l’appuntamento mensile con i propri soci il Panathlon Club Lecco, del presidente Andrea Mauri, si è ritrovato all’agriturismo “Cascina Trote Blu”, del panathleta Adriano Airoldi, per una giornata special dedicata al basket ma anche ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado del luogo.
Tema dell’incontro l’analisi del “Modello Costa” ovvero il modo di concepire il basket in un piccolo comune di quasi cinquemila anima a cavallo tra grandi soddisfazioni e quotidiane difficoltà.
«Siamo lusingati – ha detto Ranieri – quando in Italia ci portano come esempio da seguire perché fondiamo il nostro movimento sulla crescita delle nostre ragazze, ma ora anche dei maschi, dal minibasket sino alla prima squadra in serie A. È una filosofia che ci accompagna da sempre ma che ci espone anche a grosse difficoltà che superiamo con la grande passione e l’impegno di tutti. Purtroppo noi non abbiamo grandi sponsor e budget milionari come altre società della massima serie, anche perché lavoriamo in un territorio dove non è facile avere grandi sponsor. Abbiamo così dovuto rinunciare alla serie A1 e alla Coppe perché il nostro palazzetto non ce lo consente. Ma quest’anno siamo arrivati ad un soffio dal ritorno in A1 e a livello giovanile siamo al top. E questo ci gratifica sapendo anche di svolgere un ruolo sociale sul territorio coinvolgendo centinaia di ragazze e ragazzi cresciuti con sacrificio, fatica, determinazione e spirito di appartenenza».
Concetti ribaditi anche da Masha Maiorano e Giulia Valsecchi con un passato da giocatrice prima di entrare nell’organico societario.
Ma andiamo per gradi cominciando però dal finale ovvero la parte serale dedicata alla “favola” del Basket femminile Costa Masnaga riconosciuto da tutto il mondo della “palla a spicchi” come esempio di ottima gestione.
A Primaluna erano presenti il direttore generale Fabrizio “Bicio” Ranieri, la team manager Masha Maiorano e la preparatrice atletica Giulia Valsecchi. Ospiti presentati dal presidente Andrea Mauri che ha voluto ancora una volta ringraziare la società di Costa Masnaga per la collaborazione prestata in occasione dell’iniziativa “We Me” (viaggio ai confini tra sport e sfide quotidiane).Tema dell’incontro l’analisi del “Modello Costa” ovvero il modo di concepire il basket in un piccolo comune di quasi cinquemila anima a cavallo tra grandi soddisfazioni e quotidiane difficoltà.
«Siamo lusingati – ha detto Ranieri – quando in Italia ci portano come esempio da seguire perché fondiamo il nostro movimento sulla crescita delle nostre ragazze, ma ora anche dei maschi, dal minibasket sino alla prima squadra in serie A. È una filosofia che ci accompagna da sempre ma che ci espone anche a grosse difficoltà che superiamo con la grande passione e l’impegno di tutti. Purtroppo noi non abbiamo grandi sponsor e budget milionari come altre società della massima serie, anche perché lavoriamo in un territorio dove non è facile avere grandi sponsor. Abbiamo così dovuto rinunciare alla serie A1 e alla Coppe perché il nostro palazzetto non ce lo consente. Ma quest’anno siamo arrivati ad un soffio dal ritorno in A1 e a livello giovanile siamo al top. E questo ci gratifica sapendo anche di svolgere un ruolo sociale sul territorio coinvolgendo centinaia di ragazze e ragazzi cresciuti con sacrificio, fatica, determinazione e spirito di appartenenza».
Concetti ribaditi anche da Masha Maiorano e Giulia Valsecchi con un passato da giocatrice prima di entrare nell’organico societario.
Particolare emozione e applausi quando il panathleta Marco Corti, che ha condotto la parentesi basket, ha ricordato la figura di Augusto Teli già presidente Panathlon e per lunghi anni dirigente a Costa, scomparso quattro anni fa.
La “trasferta” valsassinese del Panathlon Lecco era cominciata nel tardo pomeriggio quando si è svolto un incontro per le scuole di Primaluna, Cortenova, Introbio e Taceno nell’ambito degli incontri di “Polizia di prossimità” con la Polizia di Stato; una sorta di giornata della legalità alla quale hanno preso parte oltre settanta ragazzi. Presenti i militari della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano, della Polizia Stradale e della Questura di Lecco con propri mezzi e tecnologie.Una sorta di lezione nella natura parlando di “rete” il web, bullismo sider bullismo, droga, legalità, regole di comportamento stradale e quant’altro. Argomenti, di grande attualità, spiegati con grande semplicità e competenza coinvolgendo ragazzi e genitori che accompagnavano i figli.
«Essere comunicativi con la collettività e soprattutto con le giovani generazioni - ha detto il questore di Lecco Ottavio Aragona presente a Primaluna con il capo di gabinetto Andrea Atanasio - è per noi molto importante per una seria prevenzione sul territorio soprattutto a favore delle fasce più deboli. E fa piacere vedere con quanto interesse i ragazzi abbiano seguito i nostri insegnamenti».
Insomma una iniziativa che ha riscossa ampi consenti per la gioia soprattutto di Adriano Airoldi che l’ha voluta, anche come sindaco di Introbio, trovando ampia disponibilità e collaborazione da parte del questore di Lecco, dai competenti agenti della Polizia Postale Marco Domizi ed Emiliano Fedele e dai loro colleghi di Lecco. Tra l’altro erano presenti anche il sindaco di Cortenova Sergio Galperti e Marco Maggio comandante della Polizia Locale in Valle.