Lecco: il sindaco accoglie le città gemelle. Targa per i 50 anni di 'amicizia' con Macon

All'interno della cornice di eventi della Festa del Lago e della Montagna, che avrà il suo gran finale alle 22.30 di questa sera con lo spettacolo pirotecnico, nella mattinata di oggi, domenica 25 giugno, il Comune di Lecco ha accolto ufficialmente in città i rappresentanti delle sue municipalità gemelle, con cui da più o meno tempo intrattiene rapporti di amicizia, condivisione e scambio culturale.

Piergiorgio Locatelli e il sindaco Mauro Gattinoni

Un appuntamento che è stato anche l'occasione per celebrare il 50° anniversario del "patto" firmato con i francesi di Macon, la cittadina che per prima si è legata al nostro capoluogo; a seguire è stata la volta di Overijse (Belgio), Igualada (Spagna), Szombathely (Ungheria) e infine Mytishi (Russia), anche se con quest'ultima, come ha sottolineato il sindaco Mauro Gattinoni non senza commozione, i rapporti si sono di fatto interrotti lo scorso anno a seguito dello scoppio della guerra.

Il rappresentante di Overijse

"Questi legami ci rendono orgogliosi di essere europei, ci fanno capire che anche le nostre piccole realtà possono essere protagoniste di un cambiamento su larga scala" ha sostenuto il primo cittadino aprendo la cerimonia in scena a Palazzo delle Paure, dopo la Messa nella Basilica di San Nicolò. Citato poi come un prezioso momento di confronto il convegno svoltosi nel pomeriggio di ieri in Municipio, che ha visto Lecco e le sue "sorelle" dialogare intorno ai temi dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile portando come esempi esperienze, progetti e interventi concreti messi in atto nelle rispettive realtà.

Il delegato di Igualada

La rappresentante di Macon

La parola è poi passata al presidente del Comitato Gemellaggi Piergiorgio Locatelli, che ha espresso l'auspicio di vedere "un'Europa davvero unita e in pace", ribadendo come Lecco soffra per le situazioni di conflitto e violenza che stanno tormentando il Vecchio Continente. A seguire si sono portati al microfono per un saluto, nell'ordine, i rappresentanti di Overijse, Igualada, Szombathely e Macon.

L'interprete e, sotto, il vice sindaco di Szombathely

"Questi cinquant'anni sono stati ricchi di scambi culturali, che si sono poi trasformati in amicizie durature, legami umani profondi, che hanno coinvolto anche le scuole e i nostri giovani con l'ambizione di farli diventare cittadini globali, aperti al mondo e consapevoli delle diversità" ha affermato la delegata della cittadina francese, affiancata da un'interprete.

"Credo che si sia davvero realizzato l'obiettivo a cui si puntava mezzo secolo fa, ovvero che il gemellaggio fosse per tutti una fonte di arricchimento, di amicizia e di condivisione, di rispetto e sostegno reciproco. Ringrazio i "pionieri", coloro che ci hanno creduto, e auspico che questo traguardo del 50° non sia un punto di arrivo ma di ripartenza, per un percorso di rinnovata cooperazione".

Concetti più che condivisi anche dal sindaco Mauro Gattinoni, che insieme ai membri del Comitato ha poi consegnato agli ospiti presenti alcuni doni a ricordo del momento odierno, tra cui una targa agli amici di Macon per lo speciale anniversario a cifra tonda. A chiusura della mattinata, le foto di rito con la promessa di rivedersi presto.
B.P.
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