Calolzio: per il navigatore la nuova LC-BG c'è già. In realtà manca ancora il progetto

L'indicazione sullo schermo del navigatore
La Nuova Lecco-Bergamo è già realtà. Ma solo sul navigatore. La curiosità è emersa imboccando viale Alcide De Gasperi a Calolzio da via Lavello. Approssimandosi alla rotonda posta in corrispondenza dell'Istituto Rota, viaggiando in direzione Pascolo, la voce guida invita a immettersi, utilizzando la seconda uscita, sulla Nuova Lecco-Bergamo, per l'appunto, con l'indicazione toponomastica - in grado di strappare un sorriso amaro a chi da anni aspetta ormai l'effettiva realizzazione dell'agognata infrastruttura - riportata poi in evidenza anche sullo schermo dello smartphone, dove subito dopo compare correttamente l'invito a proseguire su Viale De Gasperi.
Nella realtà, per quanto riguarda il lotto "San Girolamo" della nuova Lecco-Bergamo e la variante alla sp639 tra Chiuso-Calolzio, si è ancora in attesa della presentazione della progettazione definitiva dell'opera. La si aspettava per settembre 2022, con il termine posticipato a giugno 2023 dal commissario straordinario Luigi Valerio Sant'Andrea, incaricato di concretizzare le “opere essenziali” per le prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Lecco-Bergamo inclusa.
Il mese sta per volgere al termine...
Nel mentre, nelle scorse settimane, la Provincia di Lecco ha attinto nuovamente risorse dal fondo appositamente accantonato in bilancio, per il proseguo della vertenza legale che la vede contrapposta alla SALC spa (già ICS Grandi Lavori spa e prima ancora Ing.Claudio Salini spa), società appaltatrice dell’opera dal lontano ottobre 2011, prima delle arcinote vicende che hanno portato, nel 2018, alla risoluzione del contratto. L’azienda, dopo aver avanzato una serie di richieste – non accolte - a Villa Locatelli, si era appellata alla Sezione Specializzata Imprese del Tribunale di Milano, chiedendo la risoluzione del contratto per colpa dell’amministrazione provinciale.
Il giudice aveva respinto tale istanza, escludendo il “grave e colpevole inadempimento” da parte dell'Ente e chiarendo che “la Provincia di Lecco non è stata inadempiente, come sostiene l’attrice, né all’obbligo di redazione della perizia di variante né ai propri doveri di cooperazione quale creditore”. SALC spa, ormai due anni fa, ha impugnato la sentenza a lei avversa, rivolgendosi alla Corte di Appello di Milano - Sezione specializzata in materia di imprese che, su specifici aspetti, ha disposto poi una nuova CTU. Anche questa vicenda prosegue. Fermi sono giusto i lavori, nonostante quel che dica – ottimisticamente – il navigatore.
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