Rassegna Organistica Valsassinese: al via la 51esima edizione
Dopo i festeggiamenti ed il successo di pubblico dell'estate del cinquantennale, la celebre kermesse dedicata agli organi del territorio - ma non solo - inaugura con rinnovato entusiasmo il cartellone 2023. Quindici i concerti in calendario dal 1° luglio al 26 agosto, distribuiti in dieci chiese e nove Comuni della Valsassina e della Valvarrone; e anche quest'anno non saranno poche le occasioni di vanto per il vasto ed eterogeneo patrimonio organaro e culturale del territorio. Tra gli importanti protagonisti di questa edizione è da segnalare la partecipazione di uno dei più importanti concertisti italiani, Alessio Corti (29 luglio a Barzio) e il ritorno di Maxime Patel, poliedrico artista francese, all'organo Mascioni di Barzio (18 agosto) per la terza volta nella storia della Rassegna, entusiasmando e sorprendendo gli appassionati che arriveranno in Valle per ascoltarlo.Tra i ritorni anche la soprano canadese Emily Klassen, accompagnata da Luciano Zecca (1 agosto a Pasturo).
Martina Ovidi, clarinettista di Introbio, conferma l'attenzione della Rassegna nel valorizzare i talenti locali: si esibirà il 15 agosto a Moggio accanto al già noto organista e direttore di coro Gianmichele Brena. Sarà una prima volta invece quella di Wolfgang Zerer, docente tedesco a cui è affidata la Masterclass (22-25 agosto), giunta alla decima edizione e capace di richiamare studenti dai conservatori di tutta Europa.
Novità della Rassegna 2023 anche il debutto della chiesa di San Michele Arcangelo ad Introbio all'interno della quale risuonerà l'harmonium, strumento inventato nell'Ottocento e mai apparso all'interno della manifestazione (Massimo Borassi, 15 luglio), e che ha un curioso legame con il territorio lecchese. Nel 1860 Graziano Tubi, imprenditore lecchese dalla multiforme personalità, fondò in città una casa di produzione di harmonium, strumenti molto curati per fattura e qualità timbrica basati su modelli francesi; l’azienda cessò l’attività negli anni Settanta dello scorso secolo.
Spazio anche alla sperimentazione: se è usanza infatti adattare per organo brani scritti per orchestra, l'Ensemble Locatelli diretto da Thomas Ghigioni proporrà in formazione orchestrale brani di J.S. Bach scritti originariamente per organo (8 luglio a Cremeno).
Spetterà invece il Coro Città di Desio ad inaugurare la Rassegna Organistica Valsassinese, sabato 1 luglio nella chiesa di Sant'Alessandro di Barzio, sotto la conduzione di Enrico Balestreri e Riccardo Villani all'organo; il concerto sarà interamente dedicato a Maurice Duruflè con l'esecuzione integrale del suo celebre Requiem, capolavoro di armonia.
"Dopo la frenesia della vita quotidiana e la corsa contro il tempo per far tutto e di più, la Rassegna Organistica Valsassinese vuole offrire uno spazio rallentato per lasciarsi accarezzare dalle note musicali, con strumenti e voci - commenta don Lucio Galbiati, presidente della manifestazione e decano della Valsassina - Vogliamo accompagnarvi a ritrovare una cadenza più rasserenata e pensosa, uno spazio propizio per allargare il cuore e la mente alla contemplazione del creato e alle voci del tempo".
"La nostra Rassegna Organistica Valsassinese ha come obiettivo comune la valorizzazione unitaria e coordinata del ricco patrimonio organario valsassinese attraverso il coinvolgimento sia di musicisti affermati sia di giovani talenti - interviene il direttore artistico Daniele Invernizzi -. Vogliamo dunque incentivarli a proseguire e a crescere in un ambiente musicale che nel nostro paese non gode purtroppo di rosee prospettive per quanto riguarda l’interesse sociale e culturale, ma che è nostro dovere rinvigorire e potenziare grazie ad attività musicali interessanti e stimolanti".
"Insieme alla proposta concertistica - prosegue Invernizzi - è diventata fondamentale la Valsassina Organ Masterclass, l’accademia di specializzazione organistica che festeggia quest’anno la 10a edizione e sarà tenuta a Barzio dal professor Wolfgang Zerer, docente di fama internazionale in particolare per il repertorio barocco tedesco. Questa manifestazione è ormai conosciuta e stimata in tutta Italia e all’estero, facendo parlare della Valsassina e delle sue bellezze artistiche e naturali. Il ringraziamento principale va a tutte le Parrocchie che fanno parte integrante di questa manifestazione, che non solo permettono queste attività sugli strumenti ospitati nelle loro stupende chiese, ma sostengono economicamente anche le spese effettive dei concerti. Un ringraziamento particolare alle realtà che quest’anno hanno collaborato con noi in alcuni appuntamenti e le amministrazioni comunali che ci appoggiano con il loro patrocinio. Infine un grazie a tutti gli appassionati sostenitori che partecipano e condividono questo progetto di valorizzazione culturale e che spero possa proseguire per altri 50 anni nella promozione musicale sul nostro territorio".