Tutta la città di Lecco sul palcoscenico: avviato il fundraising per riaprire il Teatro. Obiettivo: un milione
Ridare una nuova vita al Teatro della società. È questo l’obiettivo dichiarato di “Tutta la città di Lecco sul palcoscenico”, la campagna di raccolta fondi lanciata ufficialmente giovedì sera a Palazzo Bovara con la firma che ha sancito la costituzione di un apposito fondo presso la Fondazione comunitaria del Lecchese. L’obiettivo è fissato a un milione di euro e i soldi raccolti saranno destinati al finanziamento del secondo lotto di lavori che, negli auspici dell’amministrazione comunale, dovrebbero concludersi entro il prossimo anno.
“E non è un caso che si arrivi insieme - aggiunge Marco Canzi presidente di Acinque - Non è la prima iniziativa che facciamo insieme e non sarà l’ultima. Lo scopo del nostro gruppo è investire nei territori nei quali operiamo, anche perché siamo convinti che la cultura sia un elemento fondamentale per lo sviluppo del territorio e delle comunità. Viviamo in uno scenario dove competizione globale la fanno le città e i territori che devono porsi attrattivi per risorse e talenti, Lecco è una città ricca ma nel futuro questo potrebbe non bastare e la cultura sarà un elemento fondamentale di sviluppo che giustifica a pieno titolo un investimento da parte nostra”.
Gli assessori Maria Sacchi e Simona Piazza con il sindaco Mauro Gattinoni
Ma non si tratta solo di denaro: "Riaprire il teatro non vuol dire solo riaprire uno spazio ma ridare alla città una funziona pubblica - spiega il sindaco Mauro Gattinoni - Il teatro non può non esserci in una comunità perché contribuisce ad alimentare il patrimonio immateriale costituito dalla creatività. Questo è il primo passo di un percorso che durerà alcuni mesi e che vuole riannodare fili diversi, dai cittadini, agli sponsor, agli imprenditori, all’interno di una grande operazione culturale che vede nel teatro l’emblema di un rilancio”.
Accanto al recupero degli spazi, c’è anche la volontà di individuare un nuovo modello originale di gestione, più agile e versatile, capace di proporre anche contenuti nuovi. E un primo assaggio è fornito dal logo scelto dall’agenzia Welcome Srl di Bergamo che curerà la campagna: un simbolo che rappresenta l’interno del teatro con il soffitto e i palchi e che “abbraccia” ciò che gli sta fuori, che “inonda” la comunità. “Sta a significare che il teatro sta nel cuore della città ma anche la vicinanza della città al teatro - aggiunge l’assessore alla Cultura Simona Piazza - Il teatro è il simbolo della cultura lecchese e riaprilo vuol dire riaprire la città a momenti di cultura di eccellenza e riportare i cittadini all’interno del nostro teatro. È questo anche il senso della raccolta fondi: da un lato ‘sgravare’ il Comune per destinare queste risorse a nuovi investimenti per la cultura, dall’altro sensibilizzare cittadini sulla riapertura. Il teatro dovrà essere riempito di persone che vogliono vivere il nuovo panorama culturale della città. La campagna è aperta a tutti: imprese, privati, cittadini che possono partecipare anche con una somma piccola e simbolica, sentendosi così più vicini, attenti e partecipi”.
È il senso del “Key visual” scelto per la promozione: “È l’immagine del teatro che si fonde con la città in modo simbolico - spiega il curatore Giorgio Cortella - Lo stesso messaggio, ‘Tutta città di Lecco sul palcoscenico’, è un invito a tutti i cittadini a rendersi protagonisti della rinascita del cuore artistico e culturale della città”.
Per incentiva la partecipazione alla raccolta fondi saranno organizzate delle visite guidate di 45 minuti - le prime due già questo fine settimana - all’interno dell’edificio per far conoscere alle persone tutti i lavori realizzati finora: si partirà dalla platea dove sono allestiti dei pannelli illustrativi che spiegano gli interventi e i prossimi step; poi si passerà al soffittone da cui ammirare l’acrilico del Sora, bonificato e consolidato; poi si scenderà al ridotto per vedere il prezioso pavimento. “Il Teatro della società custodisce il sipario storico, la targa dedicata ad Antonio Ghislanzoni, decorazioni che risalgono all’Ottocento e sono orgogliosa del lavoro di recupero e messa in sicurezza svolto e vogliamo condividerlo con la comunità” sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi.
Maria Grazia Nasazzi, Marco Canzi e Giuseppe Borgonovo
I primi ad aver condiviso il progetto sono stati la Fondazione comunitaria Lecchese, Acinque e Acinque Energia. “C’è molta attesa e molta consapevolezza tra le persone in vista della riapertura - ricorda Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione - Rendere comunitario vuol dire anche far vivere a tutti i vari passaggi che sono stati necessari in vista della riapertura, non solo quando le cose sono finite. Ospitare e promuovere questo fondo è per noi una grossa soddisfazione”.Soddisfatti anche i primi donatori che hanno contribuito con un versamento di 35mila euro: “Il fondo dà la possibilità di accorciare i tempi per la riapertura del teatro, è importante sostenere ma soprattutto costruire insieme ad altri soggetti, privati e imprenditori, fare la propria parte per ridare il teatro alla città quanto prima - chiarisce Giuseppe Borgonovo Acinque Energia - Il teatro è uno strumento per permettere alla comunità di esprimersi e il fondo è una prova generale di quello che deve far la comunità: lavorare insieme”.
M.V.