Cortenova: un incontro con psicologa e PL per prevenire le truffe

Un pubblico molto attento ha seguito nel pomeriggio di ieri nella sala consiliare di Cortenova l'evento del progetto “ARGO: occhio alle truffe”. Il tema è stato affrontato dal punto di vista psicologico ed emotivo dalla dottoressa Elisa Rosa, esperta del Centro EMDR La Tartaruga, che si è rivolta ai presenti spiegando che “questi spiacevoli episodi possono accadere a chiunque, giovani e anziani, indifferentemente dalla fascia di età cui si appartiene", per poi elencare i diversi tipi di truffe: da quelle porta a porta, in cui il malfattore si presenta a domicilio, fingendosi un rappresentante di certe società per poi manipolare le persone che sono portate a credere a quello che viene detto loro, fino a quelle "di ultima generazione" che sfruttano i canali del web o telefonici, spingendo alla consegna dei propri dati a siti che hanno poi accesso ai conti correnti”. Sfruttato spesso anche il veicolo dell’urgenza per presunti fatti accaduti a persone care, che portano la vittima a offrire soldi o oggetti di valore al truffatore che attraverso il “bottino” assicura di poter intervenire a ripristinare una situazione di normalità e far cessare il finto pericolo.



Il Comandante della Polizia locale Marco Maggio ha poi portato degli esempi di truffe accaduti sul territorio, come quelli legati agli sms ricevuti da parte della banca che spesso hanno spinto le persone a cedere le proprie credenziali per intervenire immediatamente sul conto corrente, senza nemmeno recarsi allo sportello, oppure i casi di venditori porta a porta che però - è stato ben specificato - prima di recarsi presso i domicili "devono sempre chiedere un permesso all’autorità di Pubblica sicurezza che nei nostri paesi, dove non ci sono commissariati di Polizia, è svolta dal sindaco, che riceve le comunicazioni da parte delle figure che svolgeranno tale attività". Maggio ha poi rimarcato la sua totale disponibilità: "Chiamate me in caso di dubbi o i Carabinieri, che vengono informati da noi e che vi possono dire se queste persone che stanno venendo a casa vostra sono autorizzate a farlo”. Sul territorio come quello dei piccoli paesi, quindi, la conoscenza diretta con le forze dell’ordine è fondamentale. "Non abbiate paura a chiedere delle informazioni”, ha ribadito nuovamente il Comandante.



La parola è poi passata ancora alla psicologa Elisa Rosa, che è tornata sulle modalità utilizzate dai truffatori per raggiungere il loro scopo, pressochè identiche in tutti i casi: “Si cerca di fare leva sulla fiducia, fingendo di creare un rapporto con l'altra persona". In alternativa spesso si sfrutta la solitudine delle vittime. Per la prevenzione di queste truffe innanzitutto “bisogna affidarsi ad associazioni sul territorio o alle forze dell’ordine per avere informazioni", in una rete di scambi con altre persone che in tal modo potranno a loro volta tutelarsi.



Marco Maggio ha poi voluto far presente anche il fatto che le vittime a volte si vergognano di far sapere ciò che hanno subìto. “Non bisogna farlo, può capitare. Piuttosto bisogna rivolgersi alle autorità e denunciare il fatto”. Utile, a volte, anche un ulteriore supporto medico e/o psicologico, in quanto chi ha subìto una truffa può percepire un senso di “insicurezza a rimanere nella propria casa, dove uno sconosciuto ha invaso uno spazio intimo", che può provocare reazioni emotive e fisiche che si protraggono nel tempo.
I prossimi appuntamenti con il progetto “ARGO: occhio alle truffe” sono fissati per martedì 27 giugno a Premana presso il Municipio, giovedì 29 a Margno presso il Comune e a Introbio il 6 luglio presso Villa Migliavacca, sempre dalle 15.00 alle 16.30.
M.A.
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