Maturità 2023: Belpoliti e Fallaci i preferiti dai ragazzi. Visi distesi e soddisfazione
È un’atmosfera distesa quella che si respira fuori dalle principali scuole superiori di Lecco nel giorno in cui partono gli esami di maturità 2023. Ben sette le tracce dei quasi 2mila e 300 studenti coinvolti. Tracce per certi versi accolte con sorpresa dai ragazzi in quanto diverse dai nomi più gettonati negli ultimi giorni. Per esempio, niente d’Annunzio per l’analisi del testo bensì Alberto Moravia e Salvatore Quasimodo. “Ho scelto la traccia di Moravia perché era quella che mi consentiva di sviluppare più collegamenti con gli altri autori studiati durante l’anno” ha commentato Andrea, studente di quinta del Medardo Rosso. Gli artisti, infatti, sono stati i primi a varcare la porta non del loro istituto, interessato in questo momento da lavori, ma dell’ex Bovara di via XI Febbraio.
Vittorio, Andrea, Francesca
Insieme ad Andrea sono usciti anche i suoi compagni di classe Vittorio e Francesca. Mentre il primo ha scelto il testo di Marco Belpoliti (residente tra l'altro a Olgiate Molgora), traccia molto gettonata nel campione di studenti con cui abbiamo parlato, la seconda ha optato per quella incentrata sulla lettera che il mondo accademico italiano inviò all’ex ministro dell’Istruzione Bianchi nel 2021 per chiedergli di reintrodurre le prove scritte. “Siamo soddisfatti, è andata abbastanza bene. Sicuramente la prova più temuta è l’orale” hanno aggiunto i tre ragazzi in coro.
Valeria
Di diverso parere, invece, Valeria, altra studentessa sempre del liceo artistico Medardo Rosso. “Temo molto di più la prova di domani perché per noi dell’artistico è molto lunga. Oggi, invece, ho scelto la traccia che partiva dal testo di Oriana Fallaci perché mi sembrava la più interessante” ha commentato.
Greta e Elisa
Anche tra i ragazzi radunati fuori dal Parini si respirava un clima di sostanziale tranquillità e si guardava già alle prossime prove. Elisa e Greta, compagne di classe in 5°A AFM hanno scelto rispettivamente le tracce su Piero Angela e Belpoliti. “È andata. Il vero problema sarà l’orale” ci hanno detto le due ragazze. “Anche io temo di più l’orale rispetto ai due scritti. Bisogna vedere le spunto che ti forniscono i professori. La prova di oggi non era particolarmente complessa secondo me. Ho scelto il testo di Oriana Fallaci” ha commentato invece Lorenzo, studente di 5°A RIM.
Giada e Lorenzo
“In generale mi aspettavo più tracce incentrate sull’attualità. Io ho svolto quella su Piero Angela e mi sembra che sia andata bene. Sono molto più preoccupata per la prova di economia di domani piuttosto che per l’orale. Non sarà facile” ha aggiunto Giada, compagna di Lorenzo in 5A RIM.
Alessandro
Dall’altra parte della strada, i ragazzi del Badoni si dirigevano alla spicciolata verso il centro. Anche qui gli animi erano tanto tranquilli per la prova quanto provati per il grande caldo. “Penso che la traccia su Belpoliti fosse quella più stimolante e più vicina a noi giovani. Per questo l’ho scelta. È andata bene, sono tranquillo anche per l’orale che sarà il 4 luglio per me” ci ha detto Alessandro, studente di 5°A informatica, un attimo prima di montare in sella alla sua moto e partire alla volta di casa.
Emanuele
Di diverso parere Emanuele, che frequenta il liceo delle scienze applicate ed ha scelto la traccia su Oriana Fallaci. “Le analisi del testo non mi convincevano. Questa traccia mi sembrava la più fattibile, almeno per me. È andata bene. Mi preoccupa più la seconda prova di domani rispetto all’orale” ha sottolineato il giovane alunno del Badoni.
Federico e Lorenzo
Risalendo verso la Meridiana, abbiamo intercettato Lorenzo e Federico, appena usciti da Maria Ausiliatrice. “Ho scelto Belpoliti perché era la traccia che sentivo più vicina. Penso che in un mondo così pieno di informazioni avere un momento in cui poter stare in silenzio sia importante” ha commentato il primo. “Volevo fare l’analisi perché non sono un ottimo scrittore. Ho preferito il testo di Quasimodo perché mi sembrava la traccia più fattibile delle due. In classe non avevamo parlato di quel testo ma avevamo studiato in generale l’autore” ha aggiunto Federico. I due alunni del liceo sportivo sono stati concordi su un punto: la prova più temuta è sicuramente quella di matematica.
Sul percorso verso la stazione abbiamo infine incrociato Stefany e Fatim, studentesse del liceo linguistico Manzoni. “Ho scelto la traccia che partiva dal testo di Chabod. Volevo parlare della Resistenza e di cosa significa sentirsi italiani” ci ha detto Stefany. La sua compagna, invece, ha optato per l’analisi del testo di Moravia. “Mi sembrava la traccia più fattibile. Sono riuscita ad inserire le mie conoscenze non solo di italiano ma anche delle altre materie. Sono un po’ agitata per l’orale. Una volta che mi sarà mostrata l’immagine, spero di riuscire a trovare adeguati collegamenti”.
A.Bes.