Lecco: lascia i domiciliari prima del tempo, Emiliano Trovato torna (per 45 giorni) in carcere
Emiliano Trovato
Gli restano da scontare solo 45 giorni. Gli ultimi 45 giorni. Lo farà però al fresco. Emiliano Trovato è stato nuovamente trasferito in carcere. Il figlio del boss ergastolano Franco Coco Trovato, saldato il proprio conto con la Giustizia e scontata dunque la lunga pena detentiva irrogata nei suoi confronti all'esito del processo Oversize, lo stesso affrontato – tra gli altri – anche dal cugino Giacomo Trovato, poi condannato anch'egli per altra vicenda, al “fine pena mai”, si trovava ai domiciliari in città per altro inciampo con la Giustizia. Per un furto commesso in un negozio di bricolage in provincia di Bergamo, il Tribunale del capoluogo orobico aveva infatti irrogato a suo carico una pena di poco superiore all'anno. La “liberazione” era prevista per fine luglio ma – di fatto con oltre un mese d'anticipo – il 54enne avrebbe lasciato la propria dimora, trasferendosi dalla madre, auto-scontandosi 45 giorni, l'equivalente di sei mesi di “buona condotta”, senza averli però “maturati”.
Questa e precedenti violazioni alle prescrizioni in tema appunto di detenzione domiciliare hanno quindi portato il giudice competente a sospendergli il beneficio, ordinando il trasferimento in carcere.
A far emergere l'accaduto – rivolgendosi a Klaus David – è stata la moglie Simona Poerio, preoccupata (da quanto dichiarato per l'appunto al giornalista) per le sorti del consorte prelevato dall'appartamento della mamma, solo apparentemente senza motivo.
Appellata, invece, un'ultima condanna – in ordine di tempo – rimediata da Trovato a Lecco quale supposto complice di altro soggetto ritenuto responsabile di una serie di furti in danno ad attività oggionesi nella primavera del 2020. Un anno e sei mesi la pena sentenziata a settembre 2021 dal giudice Martina Beggio che, al contempo, aveva assolto la moglie, anch'ella a processo per la stessa ragione.