Carenno: Magda Fontanella 'racconta' il filosofo Pascal, un volume per i 400 anni

19 giugno 1623. Esattamente 400 anni fa, nella città francese di Clermont-Ferrand, nasceva Blaise Pascal, destinato ad entrare nella storia come matematico e soprattutto come filosofo, capace di lasciare un solco profondo nella storia del pensiero occidentale. Non poteva che essere la data di ieri, quindi, la prescelta da Magda Fontanella per la presentazione del suo terzo libro, uno snello pamphlet dall'approccio divulgativo dedicato appunto allo "scienziato" dal titolo "Buon compleanno Pascal".

Magda Fontanella con Katia Sala

L'autrice, impegnata da oltre dieci anni come filosofa e bioeticista agli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di Lecco, nonchè come docente a contratto presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Bicocca di Milano, ha fortemente voluto che la sua opera debuttasse nella "sua" Carenno, dove la Parrocchia guidata da don Marcello Crotti le ha messo volentieri a disposizione il Cine-Teatro San Pio X.

"Pascal era innanzitutto un essere umano che amava interrogarsi, con una passione smisurata per i "perchè": andava sempre alla ricerca della verità, non una verità assoluta ma una verità che fosse valida per una specifica situazione in un determinato momento, e questo è proprio ciò che spinge anche me a pensare, nella vita come nel lavoro" ha esordito Magda Fontanella, incalzata dalle domande di Katia Sala dinnanzi a un pubblico decisamente nutrito, considerando anche l'orario insolito scelto per la presentazione (le 18.00) e il giorno della settimana.

Pubblicato da Documenta con la collaborazione delle Edizioni San Paolo e le illustrazioni di copertina di Dan e Dav, il volume della giovane autrice è composto da dodici capitoli che prendono le mosse da altrettanti celebri aforismi dello stesso Pascal, "un enfant prodige che amava oltre misura la matematica, la geometria e il disegno, discipline dalle quali però non sempre riusciva a trovare risposte ai suoi mille perchè, alle domande che poi diventavano di senso".

"Già da piccolo Blaise (che morì a soli 39 anni, dopo una breve vita tormentata da problemi fisici di varia natura, ndr.) si rese conto del fatto che ci sono due modi diversi di interrogare la realtà, che spesso le "certezze" della scienza non bastano. Pur essendosi avvicinato per un certo periodo al giansenismo (dottrina teologica elaborata da Giansenio, convinto che senza la grazia di Dio l'uomo non potesse far altro che peccare e disobbedire alla sua volontà, ndr.), Pascal credeva fortemente nella capacità di ogni persona di esercitare il pensiero, in modo autonomo" ha proseguito la bioeticista - che ha già firmato i libri "L'identità umana come sistema complesso" e "Socrate in camice. Perché la filosofia può aiutarci a donare senso alla vita" - soffermandosi poi sul cosiddetto "chiacchiericcio della mente disturbatrice". "La nostra testa è sempre piena di mille pensieri che spaziano dal passato al presente al futuro, che ci spingono a tenerci occupati in ogni momento: è un disturbo del nostro tempo (ma non solo), perchè ci fa paura il fatto di fermarci per qualche tempo in silenzio, di farci "grandi domande", che però a volte sono fondamentali in quanto ci aiutano a cambiare strada, se necessario, o al contrario ad allinearci meglio sul nostro cammino, o ancora a fermarsi, a so-stare senza sentirci in colpa; è molto importante esercitare il pensiero, e in questo la filosofia è una bussola".

Citato poi il concetto di divertissement, lo "stordimento" - che può essere inteso in senso sia positivo che negativo - necessario per mettere a tacere l'horror vacui, la "paura del vuoto" di cui parlavano già i classici. Spaziando poi sul Pascal inventore della calcolatrice moderna, Magda Fontanella ha proposto una breve riflessione sull'intelligenza artificiale, che difficilmente, a suo dire, potrà replicare i sentimenti e le emozioni, per quanto "questa fase storica di grandi cambiamenti ci imponga un ragionamento profondo anche in questo senso". Infine un messaggio sulla logica - "non sempre basta per prendere decisioni, spesso bisogna correre il rischio e buttarsi - e un focus sul valore del tempo, tema costantemente di attualità per chi, come Magda Fontanella, lavora a stretto contatto con persone anziane e/o gravemente malate, oltre che con i loro famigliari: "La scienza e la tecnologia del nostro tempo ci stanno aiutando ad allungarlo, il nostro compito è piuttosto quello di allargarlo, gustando il momento e ampliando ogni singolo istante, un po' come quando, mentre sogniamo di notte, abbiamo l'impressione di passare attraverso una vita intera".
L'evento di Carenno, al termine del quale la protagonista è stata ringraziata dai presenti con un caloroso applauso, si è concluso con un dibattito e un rinfresco in compagnia.
B.P.
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