Lecco-Foggia: la cronaca della partita valsa il ritorno dei blucelesti in serie B dopo mezzo secolo


LEGA PRO
RITORNO FINALE PLAYOFF
AL RIGAMONTI – CEPPI:
LECCO- FOGGIA 3-1 (1-1)
BLUCELESTI IN SERIE B DOPO MEZZO SECOLO.
SI FESTEGGIA IN CITTA'


Il grande sogno si è avverato. Dopo cinquant'anni il Lecco ritorna in serie B, prevalendo nella doppia finale playoff sul Foggia (2-1 all'andata, 3-1 al ritorno). Mentre in città esplode la festa, la grande famiglia bluceleste è un crogiolo di sentimenti: lacrime di gioia ed emozione si stemperano in una serata di quasi solstizio che volge alla notte. Una breve notte estiva ma lunga da ricordare.  Abbiamo visto tifosi attempati commuoversi, magari rammentando il magico campionato 1971-72, i sostenitori più giovani sventolare vessilli blucelesti assaporando una felicità tutta nuova, calcisticamente parlando.  
Nel match giocato del tardo pomeriggio al Rigamonti-Ceppi, di fronte a un pubblico record di 5.000 spettatori, il Lecco si è battuto come un leone contro un avversario, il Foggia, che doveva assolutamente ribaltare il risultato dell'andata .
Nel primo tempo la partita l'ha fatta la squadra di Delio Rossi, obbligata ad assumere un atteggiamento offensivo per rimediare al ko  di gara 1. I rossoneri hanno segnato dopo appena 4' (Bjarkason) ed hanno poi insistito. Il Lecco, avviluppato dalla manovra foggiana, si è visto in qualche azione di rimessa. I blucelesti non hanno però perso la testa, pareggiando al 33' con Lepore su rigore.
Nella ripresa match si è fatto più equilibrato, con i padroni di casa sempre più convinti. Nel finale il Lecco ha preso il largo, sigillando la storica promozione grazie ai gol di Lakti e Lepore, protagonista assoluto di questi playoff.

Cronaca
Primo tempo
Mister Foschi recupera Giudici, reduce dalla squalifica e Battistini che si era infortunato in occasione di Pordenone-Lecco.
Delio Rossi deve rinunciare al difensore Costa, fermato dal giudice sportivo. Torna a disposizione il centrocampista Antonio Junior Vacca che si siede in panchina.
Al 4' alla prima occasione il Foggia passa in vantaggio. Leo coglie in area Bjarkason che controlla e fa secco Melgrati. I pugliesi  riportano in parità le sorti del playoff  dopo l''1-2 dell'andata.
All'11' Peralta-Schenetti e diagonale alzato in angolo da Melgrati.
Il Lecco fatica ad assorbire la botta. Il Foggia intuisce e si mantiene in zona offensiva. Al 14' provvidenziale anticipo di Girelli che di testa libera davanti alla porta. Si combatte su ogni pallone. Al 27' satanelli a un passo dal raddoppio; cross di Bjarkason per Ognuseye che da posizione ideale indirizza di testa oltre la traversa. A 29' iniziativa personale di Buso che penetra in area ma viene fermato dai difensori ospiti. Al 30' Ognuseye abbatte in area Pinzauti. Il Lecco chiede il rigore che viene accordato tramite Var. Al 33' dal dischetto Lepore, di giustezza, insacca all'angolino. E' 1-1. I rossoneri si riportano in avanti con decisione, i blucelesti sono costretti a indietreggiare.  Nel recupero il Foggia reclama il rigore (tocco di braccio) ma il Var conferma che è tutto regolare.
Secondo tempo
Al 7' conclusione dal limite di Buso deviata in angolo da Kontek.
Al 9' ci prova Ognuseye ma il tiro si perde sul fondo.
Il Foggia ha il pallino del gioco ma è meno lucido rispetto ai primi 45'.   
Al 25' diagonale di Celjak, Mangni, non ci arriva. Al 28' fiammata del Foggia. Botta di Schenetti, respinge Melgrati e Beretta sottoporta manca il bersaglio.
Al 32' il Lecco ipoteca la B: tiro di Mangni, Dalmasso non trattiene e Lakti è lesto a tramutare in gol: 2-1.  
Al 42' la rete della certezza. La segna il fantastico Franco Lepore
che se ne va tutto solo sulla fascia sinistra, supera Dalmasso e di testa trova il 3-1. Apoteosi.    
Il pubblico bluceleste urla al cielo “serie B, serie B”. E' fatta.

VIDEO


Finisce così, in gloria, un cammino cominciato tra molteplici incertezze. Alzi la mano chi avrebbe scommesso sulla serie B dopo l'esonero di Tacchinardi del 18 settembre scorso, con la squadra al dodicesimo posto. L'avvento di Foschi si è rivelato vincente, contro ogni pronostico. Il pragmatico tecnico di Albano laziale ha restituito consapevolezza e autostima all' ambiente. La squadra si è alleggerita di un fardello e ha cominciato a volare, agguantando in due occasioni la vetta della classifica e lottando sempre per le prime piazze.

Il terzo posto finale nella stagione regolare, con gli stessi punti del Pordenone, ha rappresentato un ritorno del Lecco alla ribalta nazionale dopo anni d'oblio. Poi i tre turni playoff superati al cardiopalmo, prima dell'apoteosi con il Foggia. E' stato un viaggio meraviglioso che ha coinvolto un'intera città. I tifosi, i giocatori, mister Foschi e dirigenza (in primis patron Di Nunno) non hanno mai smesso di crederci, neppure quando circostanze avverse avevano fatto temere una conclusione anticipata del tragitto.  E adesso godiamoci il momento. Al domani ci penseremo.
 
TABELLINO


LECCO (  3-5-2 ): Melgrati; Celjak, Battistini (38'st Stanga), Bianconi; Giudici, Girelli ( 22' st  Zambataro), Zuccon, Galli (18' st Lakti), Lepore; Pinzauti (38'st Tordini), Buso (22 st  Mangni).
A disposizione: Stucchi, Maffi, Maldini, Enrici, Scapuzzi,  Martorelli, Ilari, Cusumano, Bunino.
Allenatore  Luciano Foschi
FOGGIA ( 3-5-2) Dalmasso; Leo, Kontek, Rizzo; Garattoni, Frigerio ( Iacoponi), Di Noia (13' st Vacca), Schenetti, Bjarkason; Peralta (26'st Petermann, Ogunseye (11' st Beretta).
A disposizione: Raccichini, Nobile, Thiam, Di Pasquale,  Petermann, Markic, Jacoponi, Odjer, Capogna, Rutjens.
Allenatore Delio Rossi

ARBITRO: Di Marco di Ciampino

MARCATORI: 4' pt Bjarkason (F), 33' pt Lepore (L) su rigore, 32'st Lakti (L), 42' st Lepore (L).

NOTE: I tifosi della Nord espongono gli striscioni: “Mister e giocatori orgoglio di questi colori”; “C'è un grande prato verde dove nascono speranze , speranze che infiammano i cuori e illuminano i nostri colori” . Osservato un minuto di silenzio in ricordo di Silvio Berlusconi. Stadio esaurito, quasi 5000 spettatori; oltre 800 nella Curva ospiti. Giornata calda.
Ammoniti: Frigerio, Beretta, Lakti, Zambataro, Schenetti, Garattoni.
Espulso nel finale di gara il tecnico del Foggia Delio Rossi.
Alla fine premiazioni di rito, con tutti i giocatori lecchesi riuniti in mezzo al campo. Pacifica invasione di campo del  popolo bluceleste.
Roberto Frigerio
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