Olginate: AVIS in festa per il 65°, corteo in paese e le benemerenze per tanti donatori

Grande festa nella mattinata di oggi, domenica 18 giugno, per l'AVIS di Olginate. L'associazione di donatori del sangue, attualmente guidata da Gianluigi Secchi, ha infatti celebrato con l'intera comunità il proprio 65° anniversario di fondazione, un importante traguardo "a cifra tonda" che è stato anche l'occasione per riunire tanti volontari - come non si faceva da qualche tempo, anche per via delle restrizioni legate alla pandemia - e tributare un doveroso omaggio a coloro che hanno contribuito alla causa del sodalizio con un numero significativo di donazioni, meritandosi una benemerenza.

Il sindaco Marco Passoni

La giornata di festa è iniziata in Chiesa Parrocchiale con la Messa delle 9.00 celebrata da don Matteo Gignoli, a cui ha fatto seguito un corteo verso il cimitero accompagnato dalle note della Banda Sociale Meratese, con i vessilli rossi di tanti gruppi AVIS del territorio e i gagliardetti delle altre associazioni del paese; dopo l'omaggio agli amici defunti presso il camposanto, la sfilata si è diretta verso l'ex Municipio di via Redaelli, dove le celebrazioni sono entrate nel vivo con i discorsi ufficiali, alla presenza del sindaco di Olginate Marco Passoni in fascia tricolore e del presidente dell'AVIS provinciale Bruno Manzini.



"La donazione di sangue è solo un piccolo gesto, che però parla di grande altruismo, amore verso gli altri e abnegazione, che può davvero salvare una vita" ha esordito il "numero uno" dell'AVIS Gianluigi Secchi, visibilmente emozionato. "Questa giornata è anche un'occasione per ringraziare tutti coloro che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, non hanno mai fatto mancare la loro collaborazione e disponibilità, andando a donare il sangue o semplicemente aiutandoci nelle tante attività svolte in sede. Questo 65° è un punto di arrivo ma soprattutto di ripartenza, per una fedeltà rinnovata alla nostra sezione. E approfitto di questo momento per invitare tutti a mettersi in gioco con noi, a darci una mano per quanto possibile".

Angela Carugati

 

Gianluigi Secchi

 

Bruno Manzini

 

Doveroso anche un ricordo per gli ex presidenti Romano Dell'Oro e Walter Cornara, nonchè per lo "storico" consigliere Alfredo Aldeghi venuto a mancare pochi mesi fa, in onore del quale è stata realizzata una targa che sarà poi consegnata alla moglie. "Dal mio punto di vista osservo due diverse AVIS: la prima è quella del martedì sera, al lavoro nella sede di piazza Roma, a organizzare in silenzio la "macchina" delle donazioni che poi si alimenterà grazie a tante persone che, a loro volta senza troppe parole, si rendono protagoniste di un gesto per loro scontato ma importantissimo, tanto più in una fase storica come quella attuale in cui spesso l'"io" tende a prevalere sulla comunità" ha poi commentato il sindaco Marco Passoni. "L'altro aspetto che vedo è l'impegno di un'associazione a 360 gradi, sempre disponibile quando le si chiede un aiuto per organizzare iniziative che a prima vista esulano dalla sua "mission". Come Amministrazione comunale siamo molto fortunati a poter contare sull'AVIS, un gruppo che funziona e funzionerà sicuramente ancora per molto tempo, composto di volontari a cui spesso si chiedono di svolgere incombenze da professionisti".

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"Il 65° è un traguardo per nulla banale" ha aggiunto il presidente dell'AVIS provinciale Bruno Manzini. "Sappiamo che tutti insieme, sul nostro territorio, stiamo portando avanti un impegno molto concreto andando incontro ai bisogni di tante persone, considerando che i numeri ci dicono che ogni giorno in Italia 1.800 pazienti necessitano di una trasfusione. Come ha detto bene anche il sindaco, inoltre, la nostra associazione trasmette la concezione di una cultura diversa, di solidarietà e pace, che pensa al "noi" e non all'"io". Anche da parte mia, quindi, è doveroso un ringraziamento agli amici di Olginate per il cammino svolto fino a oggi".

La targa in ricordo di Alfredo Aldeghi

Gli alunni premiati per i loro disegni (assente il primo classificato, rappresentato da un famigliare)

La premiazione del vice sindaco di Olginate Antonio Gilardi

Cammino che fin dai suoi esordi si è intersecato con quello del gruppo di Garbagnate Milanese, "gemellato" fin dai tempi in cui era parroco in paese don Lino Luraschi, nativo proprio della cittadina alle porte del capoluogo lombardo. "Questo traguardo deve essere da stimolo per un "nuovo" percorso di solidarietà altrettanto lungo, che noi condivideremo con piacere come abbiamo sempre fatto" ha assicurato Angela Carugati per conto del presidente Mino Re Calegari, impossibilitato per motivi di salute a raggiungere Olginate, che ha poi consegnato a Gianluigi Secchi una targa "in segno di affetto e di amicizia, uniti nel valore della solidarietà verso il prossimo".

A seguire gli applausi sono stati tutti per Samuele Engaddi, Paolo Greppi e Tommaso Pezzuti, rispettivamente primo, secondo e terzo classificato al concorso artistico con cui l'AVIS di Olginate, proprio in occasione del 65° anniversario, ha coinvolto i giovanissimi alunni della Scuola secondaria di primo grado "G. Carducci" invitandoli a realizzare disegni sul tema della donazione, poi esposti nella cornice della Festa del Lago del 2 giugno scorso per far scegliere al pubblico i "migliori" e unire le preferenze a quelle indicate dalla giuria interna all'associazione, arrivando così al verdetto finale sui tre vincitori.


La premiazione del presidente

La premiazione di Adriano Rusconi, "storico" volontario e alfiere del gruppo

E per finire, il tanto atteso momento della consegna delle benemerenze, dal più basso al più alto numero di donazioni: circa 170 quelle preparate per l'occasione, chiamando a raccolta tutti gli avisini interessati da cinque anni a questa parte, di cui una cinquantina ha risposto effettivamente all'appello ricevendo dai componenti del Consiglio Direttivo e dalle autorità il meritato "premio" per il loro gesto di solidarietà. La giornata di festa è poi proseguita con un pranzo in compagnia di amici, famigliari e simpatizzanti.
B.P.
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