Valmadrera, Malgrate: Rusconi e Polano consegnano la Costituzione a 37 diciottenni

“La Costituzione è la carta di identità di questo Paese”. Così Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera, ha esordito nel suo intervento la cerimonia organizzata per i diciottenni di Valmadrera e Malgrate svoltasi ieri sera nell’auditorium del centro Fatebenefratelli.

“Proprio in questa sala nel maggio 1985 Oscar Luigi Scalfaro ricordò che la Costituzione fu approvata all’unanimità perché, nonostante il mondo fosse diviso a metà in quel momento, i valori che univano i padri costituenti erano più importanti di quelli che li dividevano. I primi dodici articoli, in particolare, rappresentano un patrimonio comune di tutti gli italiani” ha proseguito il primo cittadino di Valmadrera. In sala, assieme ai ragazzi, erano presenti anche gli assessori di Valmadrera Cesare Colombo, Rita Bosisio e Marcello Butti, l’assessore di Malgrate Sara Cipriano con il capogruppo Aldo Maggi.

“I valori contenuti nella Costituzione devono costituire il lievito del nostro vivere civile. Sono valori che ci accompagnano per tutta la vita. A partire da tali regole dobbiamo costruire relazioni significative tra di noi per vivere al meglio” ha ricordato Flavio Polano, sindaco di Malgrate. “I nostri nonni ci hanno lasciato un patrimonio importante. Vi invito a credere nei vostri sogni con l’entusiasmo che caratterizza la vostra età ma sempre avendo come riferimento i valori della Costituzione”.

Dopo gli interventi dei due amministratori, ha preso la parola il relatore principale della cerimonia, ovvero il professor Angelo De Battista, ex insegnante, storico preside dell’Istituto Badoni e attuale responsabile del gruppo Scuola ANPI di Lecco. “La Costituzione è un documento che definisce la qualità della democrazia italiana. Essa stabilisce una nuova base della sovranità: il potere appartiene al popolo. Inoltre, i diritti sociali, come lavoro, salute e istruzione diventano prerogative del cittadino” ha esordito De Battista. Ha poi analizzato alcune delle più importanti caratteristiche della Carta costituzionale. “La Costituzione delinea un progetto di un paese. Essa contiene un sistema di regole in cui tutti i cittadini si riconoscono. Tale sistema è fondato sul lavoro come garanzia del cittadino di costruire la propria vita in modo autonomo e indipendente. Pensate che in tutto gli articoli legati al lavoro sono nove” ha aggiunto l’ex dirigente del Badoni.

“La Costituzione riconosce la libertà personale e la libertà politica come diritti inviolabili. Tuttavia, la libertà di ognuno finisce dove inizia quella degli altri. Ci sono dei doveri inderogabili che limitano la libertà del singolo”. Oltre ad attribuire diritti e doveri ai cittadini italiani, i padri Costituenti si assunsero un impegno molto chiaro. “Con il secondo comma dell’articolo 3 i costituenti si impegnarono a rimuovere tutti gli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini. Si noti il “di fatto”, introdotto su iniziativa di Teresa Mattei. Queste due semplici parole danno ancora più forza a quel comma, segnalando come non sia solo un principio teorico” ha evidenziato De Battista.

Il microfono è passato poi a Vincenzo Barzani e Giovanni Rusconi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’AVIS di Valmadrera – Malgrate – Civate. Attraverso una serie di video, i due hanno sensibilizzato i ragazzi su quanto sia importante donare il sangue. “L’articolo 32 della Costituzione sancisce il diritto di ogni cittadino ad essere curato in caso di bisogno. Questo vuol dire che ogni cittadino ha diritto a ricevere sangue che, però, non può essere costruito artificialmente. Solo attraverso le donazioni dei volontari si riesce a raccogliere il sangue utile a chi ha bisogno di cure” ha ricordato il presidente Barzani.

L’iniziativa è quindi terminata con la consegna delle Costituzioni e un rinfresco offerto dalla stessa AVIS. Sui 37 neo-diciottenni presenti, 32 sono residenti a Valmadrera mentre gli altri 5 a Malgrate.