Lecco: saluto al Presidente del Tribunale dr. Secchi, uomo dotato di autorevolezza, passione e senso dell'istituzione

Un augurio, quello di “avere nelle vostre vite tante aurore che non si sono ancora accese ma si accenderanno” e una raccomandazione “difendere, se ce ne sarà bisogno, la bandiera del giudice del territorio, dove l'ufficio è piccolo ma solo nei numeri non nei risultati”.

La dottoressa Bianca Maria Bianchi e il Presidente Ersilio Secchi

Questa mattina al primo piano del palazzo di Giustizia di Lecco il presidente del tribunale dottor Ersilio Secchi ha salutato colleghi, collaboratori, amici per il raggiungimento del traguardo della pensione. Giunto nel 2015 in città, dopo un'esperienza tutta milanese iniziata nel 1979, ha confessato di avere trascorso sul lago anni ricchi dal punto di vista umano e professionale.
Timoroso per l'incarico dirigenziale assegnatogli, che avrebbe potuto portarlo lontano dalle persone e dallo stesso mestiere del magistrato, ha trovato invece un ambiente aperto e accogliente che gli ha consentito di arricchirsi e di proseguire la sua carriera sotto un altro profilo altrettanto entusiasmante e profondo.

“Dopo 8 anni sono qui a piangere di andare via perchè qui ho trovato tutto ciò che ha riempito la mia vita che ora sarà un poco più vuota” ha detto rivolgendosi a un uditorio commosso e attento, dove virtualmente ciascuno lo ha abbracciato, mostrandogli stima e riconoscenza. “Il piccolo che ho vissuto qui è stato bello, mi ha consentito il contatto diretto con le persone e la condivisione di spazi e momenti. Lascio un tribunale che funziona per le virtù vostre” ha proseguito rivolgendosi ai colleghi e al personale amministrativo “qui c'è una altissima professionalità riconosciuta con comparazioni con altri fori e dai numeri statistici. Il tribunale di Lecco è tra i più virtuosi per l'elevata professionalità e il senso del dovere che qui si respira. Miglioratevi sempre e tenete alto la peculiarità dell'esercitare sul territorio la giustizia perchè la giustizia di prossimità è una ragione di efficienza”.

Prima a manifestare il suo apprezzamento e al tempo stesso il dispiacere per il termine di un percorso assieme è stata la dottoressa Bianca Maria Bianchi, in qualità di presidente di sezione. “Il dottor Secchi ha un profondo senso dell'istituzione e ha diretto l'ufficio di presidenza creando un clima di grande serenità e collaborazione, mostrando un encomiabile senso di abnegazione”.
Si è unito ai complimenti il procuratore capo dottor Ezio Domenico Basso che ha ribadito l'attaccamento al lavoro e lo spirito di sacrificio “non ha mai tirato remi in barca e per lui parla il suo cursus honorum”.

I giudici Mirco Lombardi, Edmondo Tota, Paolo Salvatore e Federica Trovò

A destra il Presidente dell'Ordine degli avvocati Elia Campanielli

La parola è poi passata al presidente degli avvocati Elia Campanielli che, porgendo un regalo da parte di tutto l'Ordine, ne ha sottolineato l'eleganza, il savoir faire, la “grande umanità nel rispetto del rigore. Il suo non sarà un addio ai monti ma un arrivederci”.

Il presidente Secchi con il dottor Dario Colasanti

La porta sempre aperta, la capacità di intessere relazioni e di saper ascoltare, la disponibilità alla collaborazione, l'essere “primus inter pares” anzitutto con l'esempio e lo spirito di dedizione sono state le tante qualità elencate dai colleghi e dai collaboratori che uno dopo l'altro hanno voluto manifestargli il loro apprezzamento come la dottoressa Federica Trovò, il dottor Mirco Lombardi, il dottor Carlo Boerci, la dottoressa Nora Lisa Passoni e il dottor Dario Colasanti. Quest'ultimo ha riassunto in tre parole le caratteristiche che hanno sempre contraddistinto il collega: autorevolezza, senso dell'istituzione e passione per la professione.
S.V.
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