Dopo 28 anni a Olginate (e limitrofi) va in pensione il dr. Gatto: 'Ma non è un addio'

Luciano Gatto
Mercoledì 21 giugno sarà il suo ultimo giorno di lavoro, ma la separazione da bambini e colleghi - ci tiene a sottolinearlo - sarà graduale. È giunto al meritato traguardo della pensione il dottor Luciano Gatto, pediatra di famiglia che dal 1995 ha prestato servizio sul territorio di Olginate, Garlate e Galbiate (dove erano collocati i suoi ambulatori), fino a toccare anche i paesi limitrofi di Pescate, Valgreghentino e Colle Brianza, assistendo migliaia di piccoli pazienti e i loro genitori tanto per i lievi "malanni" stagionali quanto per le problematiche più serie, sempre con grande attenzione e sensibilità.
Originario della Puglia, dopo gli studi effettuati tra Bologna e Modena il noto medico ha svolto per qualche tempo la sua professione in Trentino e in altre zone del Nord Italia, per poi scegliere il lecchese, da lui particolarmente apprezzato per la sua posizione tra lago e monti, come luogo "fisso" di lavoro e soprattutto di vita, rimasto tale, appunto, per quasi trent'anni. A testimonianza del suo legame con il nostro territorio, nel 2018 si era anche candidato come consigliere comunale alle elezioni amministrative di Calolzio con la lista "Cittadini Uniti" del sindaco uscente Cesare Valsecchi (poi finito in minoranza), senza però riuscire a ottenere un posto in aula.
"Quella di medico è stata un'esperienza importante, che mi ha fatto crescere in primis a livello umano" ci ha confidato il dottor Gatto, al quale attualmente facevano riferimento circa 700 bambini del territorio, un numero significativo che però in anni addietro era stato anche di gran lunga superiore. "Ho molto amato questo territorio, il rapporto con le persone mi ha fatto crescere innanzitutto come uomo. Negli ultimi tempi, poi, ho apprezzato in particolare la ricchezza di culture e tradizioni che si è generata con l'arrivo di tanti stranieri, che all'inizio della mia carriera non avevo di certo previsto: questa diversità, a cui in un certo senso ho sempre sperato di potermi approcciare, mi ha spesso aiutato a guardare le cose e i problemi da una prospettiva nuova, mi ha spinto ad ascoltare di più e meglio le persone con i loro bisogni cercando di capirle nel profondo. In fin dei conti, ho ricevuto molto più di quanto abbia dato".
Come accennato inizialmente, comunque, per il dottor Luciano Gatto il traguardo della pensione non coinciderà con un addio definitivo al suo lavoro, almeno per ora. "Lo studio in via Marconi a Olginate è mio, quindi probabilmente ci starò ancora per due o tre giorni alla settimana, mettendomi a disposizione sia dei pazienti che in questo periodo di "transizione" continueranno a cercarmi, sia dei colleghi che prenderanno il mio posto (e che hanno già iniziato ad affiancarmi), con i quali tutte le famiglie che facevano riferimento a me saranno in ottime mani: del resto, si chiama "libera professione" non per niente" ha aggiunto con un sorriso il pediatra, senza comunque nascondere il desiderio di dedicare più tempo anche alle persone a lui care e ai suoi hobby, a partire dalle camminate negli splendidi contesti naturali del nostro territorio.
Il Comune di Olginate, intanto, ha reso note le procedure da seguire per la scelta del nuovo pediatra tra quelli operanti nello stesso ambito territoriale, in base alle disponibilità. Per tutti i dettagli CLICCA QUI.
B.P.
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