Domenica a Valvarrone si apre 'A monte lo spettacolo!'
È con i “Canti in cantina” previsti per domenica 18 giugno alle ore 18.00 a Valvarrone – con partenza presso la Chiesa di Sant’Antonio a Introzzo e successivo itinerario – che si apre “A monte lo spettacolo!”, la rassegna culturale che Teatro Invito propone insieme a Taiko Lecco e Ambriajazz.
Parliamo di un’iniziativa che nel corso dei prossimi mesi – da domenica fino al 30 settembre - si muoverà tra diversi comuni del lecchese, offrendo spettacoli teatrali, concerti in quota o nella natura, passeggiate teatrali in luoghi inusuali, performance tra le vie del borgo, visite guidate teatrali tra antichi nuclei e trincee di guerra per riconnettersi all’ambiente, suggerire stili di vita sostenibili e ritrovare il senso dell’esplorazione, naturale e culturale. “Vivere la natura per amare la cultura”, in tante delle sue declinazioni: dal teatro alla letteratura, alla poesia, alla musica jazz e popolare, al racconto tradizionale, unendo la creatività alla storia dei luoghi e del territorio intorno a noi.
Il progetto nasce dalla volontà di arricchire la neonata vocazione turistica del lecchese con un elemento fondamentale, quale è quello culturale e artistico, e si propone di valorizzare il territorio della provincia, il quale presenta tanto una varietà orografica e paesaggistica strabiliante, quanto numerosi segni di grande valore architettonico e storico del passaggio dell’uomo – “luoghi magici e nascosti, affascinanti anche se non troppo rinomati”.
In collaborazione con le amministrazioni e le Pro Loco dei comuni coinvolti, oltre che con enti quali Parco Monte Barro, Eliante, Fondazione Comunitaria del Lecchese e Fondazione Cariplo, Teatro Invito ha organizzato nove appuntamenti. Per tutti gli spettacoli l’ingresso sarà gratuito, con prenotazione obbligatoria tramite mail a prenotazioni@teatroinvito.it o via telefono al 346.5781822.
Come accennato, si parte domenica a Valvarrone, con l’apertura straordinaria delle antiche cantine di pietra, dove Gaia D’Elia Mirco Mungari e Guido Sodo accompagneranno i presenti in un viaggio “di spirito” con voci e strumenti tradizionali, che vuole andare alla ricerca dei ponti culturali, linguistici, musicali che uniscono in maniera inaspettata le sponde di mari lontani…
Parliamo di un’iniziativa che nel corso dei prossimi mesi – da domenica fino al 30 settembre - si muoverà tra diversi comuni del lecchese, offrendo spettacoli teatrali, concerti in quota o nella natura, passeggiate teatrali in luoghi inusuali, performance tra le vie del borgo, visite guidate teatrali tra antichi nuclei e trincee di guerra per riconnettersi all’ambiente, suggerire stili di vita sostenibili e ritrovare il senso dell’esplorazione, naturale e culturale. “Vivere la natura per amare la cultura”, in tante delle sue declinazioni: dal teatro alla letteratura, alla poesia, alla musica jazz e popolare, al racconto tradizionale, unendo la creatività alla storia dei luoghi e del territorio intorno a noi.
Il progetto nasce dalla volontà di arricchire la neonata vocazione turistica del lecchese con un elemento fondamentale, quale è quello culturale e artistico, e si propone di valorizzare il territorio della provincia, il quale presenta tanto una varietà orografica e paesaggistica strabiliante, quanto numerosi segni di grande valore architettonico e storico del passaggio dell’uomo – “luoghi magici e nascosti, affascinanti anche se non troppo rinomati”.
In collaborazione con le amministrazioni e le Pro Loco dei comuni coinvolti, oltre che con enti quali Parco Monte Barro, Eliante, Fondazione Comunitaria del Lecchese e Fondazione Cariplo, Teatro Invito ha organizzato nove appuntamenti. Per tutti gli spettacoli l’ingresso sarà gratuito, con prenotazione obbligatoria tramite mail a prenotazioni@teatroinvito.it o via telefono al 346.5781822.
Come accennato, si parte domenica a Valvarrone, con l’apertura straordinaria delle antiche cantine di pietra, dove Gaia D’Elia Mirco Mungari e Guido Sodo accompagneranno i presenti in un viaggio “di spirito” con voci e strumenti tradizionali, che vuole andare alla ricerca dei ponti culturali, linguistici, musicali che uniscono in maniera inaspettata le sponde di mari lontani…