Alto Lario: si torna a gettare l'amo, aperta la pesca all'agone (e il temporale aiuta)

Si è aperta ufficialmente oggi la pesca all'agone. Bellano, Dervio e Dorio tra le mete più ambite dai pescatori, luoghi in cui i pesci abbondano nelle acque del Lario. Come noto, la stagione degli accoppiamenti comincia a maggio e si protrae fino ad agosto, con la deposizione delle uova. Udibile in acqua il tipico "barboi", il borbottio provocato dalla frega. Per garantire la riproduzione della specie la cattura è regolamentata e autorizzata soltanto nella seconda metà di giugno. 5 i chili di pescato concessi a persona al giorno. Già segnalati, nei giorni scorsi, gli immancabili "furbi" che hanno iniziato a gettare l'amo prima del tempo.

Non pochi i pescatori che, quest'oggi, attendendo il via libero ufficiale, hanno presidiato per ore – per far propri i migliori - i cavalletti in legno e i sacchi di sabbia predisposti per l'occasione, i primi per avanzare qualche metro verso il centro del lago, i secondi per non bagnarsi i piedi pur rimanendo a riva. Tutti, poi, con la stessa "dote" da investire: la pazienza di aspettare l'abboccamento del pesce o che lo stesso finisca nel classico quadrato usato in alternativa alla canna.

Con la speranza comune di ottenere un buon bottino che consenta di rientrare a casa per poi sbizzarrirsi in ricette tradizionali. La più lariana in assoluto il Misultin, la tipica lavorazione che prevedere, dopo l'eviscerazione degli agoni, la loro salatura e essiccazione, con foglie di alloro tra uno strato e l'altro, prima di venire pressati in scatole di latta. Un procedimento lungo e non semplice, che richiede una certa esperienza. Ma questa varietà è buona anche in carpione o accompagnata da salsa verde.

Sulla spiaggia di Oro a Bellano, abbiamo incontrato Elio Rusconi, pescatore locale, al suo 46esimo appuntamento con l'apertura della stagione degli agoni, avendo preso in mano la canna per la prima volta a vent'anni. "Questa sera si pesca bene", sentenzia dall'alto del sua esperienza, guardo il cielo e aprendo bene le orecchie. Un temporale si sente giungere alla sponda opposta del Lago, un buon alleato per "spingere" i pesci... in bocca a chi li attende su questa riva.
M.A.
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