Introbio: vivo per miracolo dopo la frana sulla Lecco-Ballabio, il passeggero del furgone schiacciato fa cantar messa in Biandino

Lo avevamo pensato subito tutti: quei due dovrebbero accendere un cero. Faranno molto di più, su iniziativa del passeggero che, come si usa dire, farà cantar messa per poi lasciare anche un segno concreto di riconoscenza verso l'Altissimo, per la protezione ricevuta quel terribile giorno. Era il 9 dicembre 2022, una data ben impressa anche nella memoria collettiva del territorio lecchese per i disagi poi subiti tanto dal capoluogo tanto (e forse soprattutto) dalla Valle, con chilometriche code, in discesa e in salita, a seconda dell'orario, per andare o tornare dal lavoro o anche solo per disbrigare faccende "banali" come andare a scuola per i ragazzi o comprare i regali di Natale, visto il periodo.

Il furgoncino dei Pensa schiacchiato all'uscita della galleria

Una frana di imponenti proporzioni si staccò dal costone di roccia che sovrasta la ss36 racc - la così detta "nuova" Lecco-Ballabio, in corrispondenza dell'imbocco, da sud, della Galleria Giulia, di fatto "murata" da una scarica di massi anche di grandi dimensioni. Nessun morto, nessuno ferito. "Solo", per l'appunto, due "miracolati". Sono zio e nipote, con il primo alla guida del furgoncino del loro negozio di frutta e verdura con sede a Introbio. Il boato causato dal cedimento a monte ha sorpreso i due proprio in uscita, da Ballabio in discesa per la città, dal tunnel, con il loro mezzo rimasto poi schiacciato tra le rocce e il muretto di delimitazione della sede stradale: si era trasformato in un ammasso di lamiere ma in autonomia i due ortolani sono riusciti a uscirne, mettendosi in salvo da un finestrino, allertando poi i soccorsi.

Un'altra terribile immagine di quel giorno

"Credo che Qualcuno abbia guardato giù - racconta, ancora oggi, Luciano Pensa, il più giovane dei due, in quel momento seduto lato passeggero - Solo un miracolo ci ha salvato quel giorno di 6 mesi fa". Per questo il 24enne introbiese ha deciso di commemorare questo "miracolo" con una messa che farà celebrare domenica prossima, 18 giugno, al santuario Madonna della Neve a Biandino. Alla funzione delle ore 11, che sarà officiata da un sacerdote - don Angelo - parente del giovane, parteciperanno anche un gruppo di familiari e amici. Nella stessa occasione all'enterno della chiesetta sarà affisso un ex foto: un quadretto con l'immagine - che tutti ancora abbiamo negli occhi - del furgoncino dei Pensa schiacciato tra i macigni e il precipizio.

Nel mentre, a partire da questa sera, Anas eseguirà ulteriori interventi lungo la ss36 racc per implementare il livello di sicurezza della stessa. Per mitigare i disagi alla viabilità, verranno effettuati in orario notturno. Verrà predisposta la chiusura della statale dal km 0,000 al km 9,000 nelle notti del 15 giugno (oggi) dalle ore 21 alle ore 5, per poi proseguire nelle notti del 19, 20 e 21 nella medesima fascia oraria.
M.A.
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