Galbiate: l’associazione Castanicultori del Lario Orientale premiata da Legambiente


“Non ce l’aspettavamo. Ci fa molto piacere”. Questo il commento a caldo di Mauro Gerosa, presidente dell’associazione Castanicultori Lario Orientale, a poche ore dall’assegnazione alla sua APS, la cui sede è a Sala al Barro, della bandiera verde di Legambiente. Tale riconoscimento, in particolare, mira a celebrare l’azione di quei comuni, operatori o associazioni che si sono distinti per una grande attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e valorizzazione del territorio. In occasione del VII Summit nazionale delle bandiere verdi sono stati assegnati 19 riconoscimenti ad altrettante realtà attive lungo tutto l’arco alpino. “Alcuni mesi fa abbiamo organizzato un corso sulla castanicultura a Piuro. Lì abbiamo incontrato alcuni volontari del gruppo di Legambiente della Valchiavenna, i quali ci hanno informato della loro intenzione di segnalare la nostra associazione per questo riconoscimento” ha proseguito Gerosa. Fondata da sei lecchesi appassionati nel 2012, l’associazione Castanicultori Lario Orientale oggi conta circa duecento soci sparsi tra le province di Lecco, Como e Sondrio, ognuno con la sua piccola selva. “Fino al secondo dopoguerra la selva castanile era il paesaggio tipico del lago e della Valtellina. Secoli e secoli di cura di questi ecosistemi, svolta completamente a mano, plasmarono il paesaggio. Con l’arrivo del benessere negli anni Sessanta, tuttavia, le selve castanili furono abbandonate, lasciando spazio al bosco” ha proseguito Gerosa. “Un tempo le nostre valli producevano castagne non solo per l’autosussistenza ma anche per il commercio. Oggi, le castagne al supermercato arrivano da fuori regione, quando va bene”. Da un lato una tradizione da salvaguardare, dall’altro un ecosistema da difendere. “Alle selve castanili è associata una grande biodiversità vegetale e animale. Pertanto, vale la pena impegnarsi per difendere questo particolare ambiente. Allo spesso tempo, vogliamo conservare e trasmettere alle nuove generazioni le conoscenze e le tecniche di una volta, oggi custodite nella memoria e nei ricordi dei più anziani”.
A.Bes.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.