Sul no di Regione al patrocinio al Pride di Milano: i capricci non vanno confusi con diritti civili

Il Consiglio Regionale della Lombardia ha bocciato – con 43 voti contrari su 66 – la mozione presentata dal Gruppo Consiliare “Patto Civico” che richiedeva di patrocinare il “Milano Pride 2023”. A riguardo si è pronunciato il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini, referente dell’Associazione Pro Vita e Famiglia.


Bene ha fatto il Consiglio Regionale a respingere la mozione presentata dal Gruppo “Patto civico” che chiedeva la presenza istituzionale al Milano Pride. Concedere un patrocinio o presenziare istituzionalmente ad una manifestazione, significa anche condividerne le finalità e gli intenti. Se, quindi, ci si limitasse alla richiesta di maggiori tutele ed al contrasto delle discriminazioni, saremmo tutti assieme in piazza. Siccome, invece, si rivendicano posizioni divisive, con un vero e proprio documento politico che contiene richieste di intervento legislativo, come sull’utero in affitto e le adozioni delle coppie gay, spesso attraverso l’utilizzo anche di immagini blasfeme, volgari, offensive, violente e di dubbio gusto, non ci è proprio possibile sostenere manifestazioni di questo genere. Noi non vogliamo contrapporre i diritti degli omosessuali ai diritti degli eterosessuali: per noi esistono soltanto diritti delle persone, senza alcuna distinzione. Troppo spesso, l’orgoglio trascende in prepotenza ed i capricci vengono confusi con i diritti civili.
Giacomo Zamperini
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