Lecco: si sarebbe intascata i 170mila € di un amico, finisce a giudizio per circonvenzione


Il procedimento penale entrerà nel vivo il prossimo 17 ottobre, quando saranno sentiti i testi del pubblico ministero, fra i quali anche la presunta vittima, costituitasi parte civile. Classe 1963, residente in città, l'uomo sarebbe stato indotto - tramite violenza verbale e minacce - a corrispondere l'esorbitante cifra di 170mila euro all'imputata, chiamata quest'oggi a rispondere di circonvenzione di incapace (articolo 643 c.p.).
Un'accusa chiaramente ancora tutta da provare; sarà infatti l'esito dell'istruttoria dibattimentale celebrata al cospetto del giudice in ruolo monocratico del tribunale di Lecco, Martina Beggio, a chiarire i fatti contenuti nel fascicolo d'indagine a carico della donna, che all'epoca dei fatti avrebbe intrattenuto con la vittima un rapporto di amicizia.
S.B., classe 1976, attualmente detenuta in carcere per altra causa, è comparsa stamani in aula. Nell'assolverla lo scorso anno dall'accusa di tentata estorsione (nei confronti della stessa persona), il giudice Paolo Salvatore aveva infatti restituito gli atti alla Procura, per valutare appunto la possibilità di procedere eventualmente a suo carico, per l'accusa di circonvenzione di incapace ai danni del lecchese. All'esito del procedimento non era stata raggiunta la prova che il 60enne fosse stato in qualche modo costretto a pagare quella dozzina di vaglia postali alla donna.
Tornando invece all'imputazione odierna, la 47enne, assistita da una penalista del Foro di Milano, non soltanto si sarebbe fatta corrispondere la somma contestatale nel capo d'imputazione, ma avrebbe spinto la parte offesa (a tutela del quale è stato nominato nel frattempo un amministratore di sostegno ndr) ad indicarla fra i beneficiari del proprio testamento. Fatti risalenti al periodo compreso fra il 2015 e il 2017 che dovranno essere meglio chiariti durante la fase dibattimentale.
L'udienza odierna è durata una manciata di minuti; il giudice Beggio ha infatti aggiornato il processo al prossimo 17 ottobre quando l'istruttoria entrerà nel vivo con l'audizione dei primi testimoni.
G.C.
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