A Calolzio sono tornati di asini. O meglio... le asine. Da qualche giorno una trentina di esemplari, per lo più femmine con i loro piccoli ed un solo maschio, hanno ripreso a popolare la collinetta dell'ex discarica Dalton, affidata – quale pascolo – al loro proprietario. Scopo della presenza degli animali è infatti la pulizia dell'ampio appezzamento di terreno, permettendo così alla Provincia, quale ente gestore del sito e attuatore con il Comune del disciplinare per proseguire nel monitoraggio della situazione nel sottosuolo, di risparmiare sui costi di cura del verde.
Quindici giorni il tempo stimato da Davide Cattaneo, il proprietario dei simpatici quadrupedi, affinché i suoi asinelli portino a termine la loro missione. Dopo di che, trascorreranno la bella stagione in alpeggio. In buona compagnia. E già perché i trenta somari ora collocati a Calolzio sono solo una piccola parte della variegata “mandria” a cui l'allevatore, titolare di una azienda agricola con sede a Pontida, quotidianamente bada.
Ha infatti anche una settantina di cavalli che passeranno poi l'estate a Tarona, ma se si aggiungo anche le vacche da latte si supera abbondantemente i 200 esemplari. Mucche e asini, non appena scoppierà il caldo a valle, saliranno in alpeggio a San Siro, nel comasco. Le prime alimenteranno la filiera del formaggio, prodotto direttamente dai Cattaneo. I secondi, neanche a dirlo, contribuiranno anche in quota a “far pulizia”.
“L'alpeggio è molto esteso. Come a Calolzio, aiuteranno a tenere pulito, in modo particolare nei tratti più scoscesi, dove si fa più fatica e dove le vacche non arrivano”. Insomma, una vita nel verde, la loro, prendendosi cura, senza saperlo, del territorio.
