Abbadia: scoperta la targa nel piazzale intitolato ai cugini cechi e francesi
Grandi emozioni domenica mattina ad Abbadia Lariana per la scopertura della targa nella nuova piazza dedicata al patto di amicizia con i comuni ceco di Bosonoy-Brno e francese di Gensac La Pallue. I sindaci dei tre paesi hanno tolto il velo al nuovo "Largo dei gemellaggi" alla presenza delle delegazioni giunte dai rispettivi paesi europei (in costumi tradizionali), di una folta rappresentanza di cittadini di Abbadia e del Corpo musicale Mandello che ha accompagnato la cerimonia in musica.
La targa è stata scoperta dai tre sindaci; sotto di essa sono stati apposti due pannelli che riportano le informazioni più importanti del comune francese e di quello ceco, compresa la distanza in chilometri da Abbadia.
Azzoni, nel corso delle celebrazioni, ha auspicato che Gensac La Pallue e Bosonohy-Brno possano avviare le procedure verso un ulteriore gemellaggio fra loro, per chiudere il cerchio così come caldeggiato dalle più recenti disposizioni dell'Unione europea.
L'intitolazione del piazzale nella frazione di Novegolo ha rappresentato il momento più importante della quattro giorni di celebrazioni per il 20° anniversario dei gemellaggi di Abbadia con i due paesi esteri: era infatti il 2003 quando vennero sottoscritti dalle allora amministrazioni locali.
I cittadini di Gensac La Pallue e di Bosonohy-Brno sono giunti in riva al Lario nel tardo pomeriggio di giovedì, guidati dai rispettivi sindaci Cédric Dupuy e Martin Černý. Venerdì hanno visitato il Belvedere ai Piani Resinelli, venerdì altre bellezze del territorio, mentre sabato sera si è tenuto lo scambio dei doni al ristorante "Baba du Lac". Domenica, dopo la messa celebrata dal parroco don Fabio Molteni, la scopertura della targa in "Largo dei gemellaggi" e il discorso del sindaco Roberto Azzoni, tradotto contestualmente in francese, inglese e ceco."È un momento per celebrare questo gemellaggio dedicandogli uno spazio pubblico che finora era senza nome - ha spiegato Azzoni - Voglio ringraziare il Comitato gemellaggi (e il vicepresidente Alberto Spagnolo, ndr) per avere portato avanti l'iniziativa, gli uffici comunali e in particolare il vicesindaco Roberto Gandin che è stato fisicamente parte attiva nell'allestimento delle celebrazioni. Il punto in cui siamo è simbolico, lungo il Sentiero del Viandante, antica via di comunicazione che collegava l'Italia con il resto d'Europa. Una via che in passato ha visto transitare molte persone straniere, spesso in armi, poiché il Nord Italia era soggetto a incursioni nemiche. Oggi invece siamo qui a celebrare un gemellaggio, l'amicizia e la fratellanza: è un ottimo punto di riferimento e un piccolo gradino per costruire il nostro futuro".
Azzoni, nel corso delle celebrazioni, ha auspicato che Gensac La Pallue e Bosonohy-Brno possano avviare le procedure verso un ulteriore gemellaggio fra loro, per chiudere il cerchio così come caldeggiato dalle più recenti disposizioni dell'Unione europea.