Dervio: una mostra fotografica allestita a pochi passi dal lago ricorda Silvio Sandonini
È stata inaugurata questa mattina a Dervio, alla presenza dei familiari, dell'amministrazione comunale e di tante altre persone, la mostra fotografica dedicata a Silvio Sandonini.
Il primo a prendere la parola è stato il sindaco Stefano Cassinelli, delineando alcuni tratti significativi del concittadino nonchè amico ed ex collega, venuto a mancare lo scorso anno.
Il sindaco Stefano Cassinelli davanti all'immagine di Silvio Sandonini
"Silvio ha lasciato una traccia in questo paese: era uno che non la mandava mai a dire. Bisogna riconoscergli che aveva una onestà intellettuale, non diceva le cose per partito preso'' ha detto l'amministratore. ''Per me è stato un collega, un amico e quando sono diventato sindaco un supporto, ma anche un'anima molto critica" ha aggiunto, descrivendo poi quello che il fotografo Sandonini ha lasciato: immagini che raccontano un territorio che amava moltissimo.
"Io e lui dovevamo fare cronaca, che non è la cosa più divertente fare e in questa mostra non ci sono foto di cronaca, migliaia che lo stesso Silvio ha scattato nella sua carriera" ha detto Cassinelli, ex giornalista per la testata per la quale lavorava anche il compianto derviese.
La scelta di mettere le immagini di Sandonini sul lungo lago non è stata casuale; per il fotografo quella zona era un vero e proprio habitat. "Non stava un giorno senza fare il giro del lungo lago" ha ricordato il sindaco, evidenziando il rapporto di amore con il Lario che si può notare dalle immagini stesse presenti nella mostra.
Una settantina di foto che raffigurano scorci del paese stesso, anche in momenti particolari come la pesca all'agone o durante delle regate a largo, occasione per i turisti e i visitatori di vedere quanto succede anche durante periodi diversi dell'anno.
A sinistra Angelo Sandonini
Il primo cittadino ha poi parafrasato una frase di Ugo Foscolo dicendo che "un morto è veramente morto quando non è più vivo nella memoria dei vivi, attraverso queste immagini questo facciamo vivere ancora il nostro amico, il nostro familiare, il nostro conoscente". Cassinelli ha quindi ringraziato coloro che hanno lavorato alla realizzazione della mostra stessa.
La parola è poi passata a Camilla Sandonini- figlia di Angelo, fratello del defunto Silvio - che dopo aver ringraziato l'amministrazione comunale ha spiegato le motivazioni della mostra fotografica permanente, allestita ''per tenere vivo il ricordo di Silvio, attraverso una piccola parte del suo immenso archivio fotografico".
Le immagini esposte riprendono il territorio e sono state suddivise in diverse sezioni: la pesca degli agoni, il mondo degli sport acquatici con le specialità della barca a vela, il windsurf, il kitesurf, uno spazio dedicato alla fauna del lago e tutto ciò che il paesaggio ha offerto all'occhio della macchina fotografica. "Tutto legato al lago, che mio zio amava tanto, non è stata una scelta facile - ha spiegato la nipote- sicuramente mio zio 'Peciora' avrebbe da ridere sulle scelte da noi fatte, ci avrebbe rimproverati".
La giovane ha dunque spiegato l'origine del soprannome Peciora con cui veniva chiamato Sandonini, dal quale prende il nome un sito internet nel quale sarà possibile trovare, dalle prossime settimane, tutti gli scatti fotografici che raccontano la carriera del derviese.
A sinistra Camilla Sandonini
L'idea dei familiari è di trasformare il sito in una sorta di e-commerce, il cui ricavato verrà donato in beneficenza. Sulla camminata alla località Foppa, location della mostra stessa, sono stati posizionati tre pannelli: uno all'inizio e uno alla fine del camminamento per spiegare, in italiano e in inglese, la mostra stessa, mentre quello centrale riporta la descrizione della figura di Silvio Sandonini.
Il taglio del nastro è stato fatto dal sindaco e dal piccolo Nicolò, adorato nipote di nonno Silvio.
M.A.