Calolzio: la 'solenne' consegna della Costituzione ai 18enni del Rota, alla presenza dei rappresentanti di ben 16 comuni del territorio

Per il Rota è diventata ormai una tradizione. Ma se i toni della "solennità" sono sempre stati propri della cerimonia, fin dalla sua prima edizione, di anno in anno il "rito" della consegna della Costituzione agli alunni neo maggiorenni si è fatto sempre più partecipato.

Ben 16, per dare una cifra della portata dell'evento, per esempio, gli amministratori comunali del circondario - in rappresentanza dei paesi di residenza degli studenti coinvolti - quest'oggi seduti al tavolo d'onore, al cospetto della sempre nutrita platea di ragazzi e ragazze schierati, con le loro magliette verdi, bianche e rosse, per righe e per file, così da formare, sul playground del palazzetto di via Lavello, un gigantesco tricolore. C'erano personalmente i sindaci di Calozio, Monte Marenzo, Carenno, Garlate, Valgreghentino, Merate e Airuno nonché i loro delegati da Lecco, Olginate, Erve, Vercurago, Galbiate, Torre de' Busi, Cisano, Brivio e Calco.

Tutti in fascia, tutti coinvolti poi nella consegna ai protagonisti della mattina di quel "libricino" che l'ingegner Marco Ghezzi, fresco di riconferma alla guida del capoluogo della Val San Martino, a nome anche dei colleghi, ha chiesto di conservare sul comodino, per essere (ri)letto di tanto in tanto. "Fate in modo che questo libretto non diventi uno di quelli abbandonati per casa" ha detto altresì ai ragazzi il Colonnello dei Carabinieri Carmelo Albanese - accompagnato al Rota dal maresciallo Giuseppe Cito alla testa della locale Stazione - esortandoli a continuare ad arricchire il loro bagaglio di conoscenze e di preparazione. "Più studiamo più diventiamo liberi".

"La Costituzione non è carta morta, fatela vivere" l'invito poi dell'avvocato Annabella Brumana, Presidente del Consiglio di Istituto, parlando dell'evento odierno come del "battesimo civile" dei neo-diciottenni del Rota per arrivare a suggerire agli studenti di prendere ispirazione dagli amministratori - paragonandoli ai loro "padrini" - per impegnarsi nella società, per mettersi a disposizione della collettività. Per "agire".

"Io ho grande fiducia in voi. Potete essere motore di cambiamento" le belle parole, poi, rivolte ai "suoi" alunni, dalla dirigente Carmela Teodora Carlino, emozionata nel ricevere a sua volta, in rappresentanza di tutto l'Istituto, una copia della Costituzione dai reduci Aldo Delle Vedove e Gerolamo Zambelli, quale ultimo atto di una cerimonia impreziosita da svariati interventi.

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All'ingresso della Bandiera - scortata da rappresentanti dell'ANC e del gruppo alpini di Calolzio - e ai discorsi ufficiali è seguita infatti l'esecuzione, a più riprese, dell'Inno nazionale, anche con la chitarra elettrica da parte di uno studente nonché con l'accompagnamento del Corpo Musicale Donizetti. E poi ancora la lettura di diversi articoli della carta costituzionale, la riflessione proposta dagli alunni di 5^A con il professor Andrea Valsecchi, la declamazione di un celebre discorso di Calamandrei da parte del professor Daniele Oliverio e la presentazione, da parte dell'assessore Tina Balossi, dei "giovani talenti calolziesi" quali "modelli" da seguire.
A.M.
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