Civate: il sindaco consegna le Costituzioni a 22 ragazzi. 'Siete la linfa della Repubblica'
“La nostra non è una Costituzione immobile. Essa apre le vie verso l’avvenire”. E’ su queste parole, pronunciate da Pietro Calamandrei nel 1955 davanti ad una platea di giovani, che il reading scenico svoltosi ieri pomeriggio nel chiostro del complesso di San Calocero a Civate ha raggiunto il suo punto più alto. Alberto Bonacina, noto teatrante nonché presidente della sezione lecchese di Libera, e Arturo Fracassa, musicista residente proprio a Civate, hanno animato la cerimonia di consegna delle Costituzioni ai neo – diciottenni.
Arturo Fracassa e Alberto Bonacina
Dopo aver riletto i primi dodici articoli della Carta costituzionale, fondamento della nostra Repubblica, i due artisti hanno accompagnato i ragazzi in una serie di riflessioni sul testo, raccontando spaccati di vita in grado di rappresentare al meglio i valori contenuti in quelle pagine. Tra questi, c’era la storia di Emanuela Loi, agente di polizia morta nella strage di via d’Amelio assieme al giudice Paolo Borsellino. Questo momento teatrale si è concluso con le parole di Calamandrei, membro dell’Assemblea costituente. “La Costituzione è l’affermazione solenne della solidarietà sociale e umana. In essa dovete vedere giovani come voi, persone che hanno dato la vita affinché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa Carta. Dovete sentire vostra la Costituzione e farla vivere” ha ricordato con forza Alberto Bonacina, citando sempre le parole di Calamandrei.
Angelo Isella
Dopodiché, Bonacina ha lasciato il microfono ad Angelo Isella, sindaco di Civate, accompagnato da diversi membri della sua giunta. “Fu l’ex sindaco Rino Mauri ad istituire questo momento, ci teneva molto. La Costituzione è la più alta forma dei valori su cui si fonda il nostro convivere. Pace, libertà, uguaglianza e solidarietà sociale. Dobbiamo coltivare tali valori con i nostri pensieri e le nostre azioni. Voi giovani siete la linfa vitale che va reintrodotta nel motore dell’Italia al più presto” ha ricordato il primo cittadino. “Vi esorto a studiare, viaggiare ed essere protagonisti della nostra Repubblica. Coltivate il dialogo e il confronto, valori democratici che ci permetteranno di guardare al futuro con maggiore speranza. Siate protagonisti di un miglioramento della società. Prendetevi cura della nostra Repubblica in modo consapevole”.
Alla cerimonia erano presenti anche diversi rappresentanti degli Alpini, i quali hanno poi ospitato il sindaco e i ragazzi nella loro sede per una cena. “Ogni cittadino che ha bisogno di essere curato può disporre di sangue solo perché c’è qualcuno che lo dona. Se un domani vorrete fare qualcosa per il prossimo, iscrivetevi all’AVIS” ha aggiunto Vincenzo Barzani, presidente della sezione AVIS di Valmadrera – Civate – Malgrate.
Terminati gli interventi, è iniziata la consegna delle Costituzioni ai venti ragazzi presenti: Luca Beretta, Cristian Bruno, Beatrice e Francesca Buraschi, Gabriele Butti, Marco Castelnovo, Paolo Cattaneo, Gloria Colombo, Gaia Conoci, Mattia Corti, Sara Crippa, Zara Di Palma, Andrea Franceschini, Diego Franceschini, Amar Guei, Martina Maggi, Filippo Mattarelli, Abdou Nyaye, Gaia Rota, Chiara Zitari.
A.Bes.