Lecco: i soldi per il Teatro ci sono tutti, ma si spera di raccogliere un milione

Il Teatro in una foto scattata durante il sopralluogo dello scorso 19 aprile
Per riaprire il Teatro della società l’amministrazione comunale lecchese chiederà una mano ai cittadini e lo farà attraverso la promozione di una raccolta fondi che punta a raccogliere un milione di euro. Lo ha spiegato l’assessore alla Cultura Simona Piazza durante la commissione quarta di giovedì sera, chiarendo che il Comune ha già stanziato tutte le risorse necessarie per completare i lavori e riaprire finalmente il teatro nel novembre 2024 dopo oltre sette anni, ma una campagna di fundraising presenta comunque delle opportunità. Innanzitutto quella di risparmiare dei soldi che potrebbero essere investiti per altre iniziative culturali, in secondo luogo quella di promuovere la partecipazione attiva della comunità. L’elemento su cui far leva saranno le recenti scoperte artistiche.

Durante le indagini stratigrafiche sono emerse infatti delle decorazioni risalenti all’Ottocento, facendo emergere una storia artistica del teatro fino a oggi celata. Quindi i prossimi interventi del valore, appunto, di un milione di euro riguarderanno il restauro dei palchetti e delle porte, il restauro e il recupero delle decorazioni dell’Ottocento, il restauro del sipario storico del 1844, i nuovi lampadari della platea, della biglietteria e del foyer, le nuove sedute.

Per donare ci saranno a disposizione tre strumenti. Il primo è l’art bonus: erogazioni liberali a sostegno di una specifica attività culturali che daranno diritto al benefattore di uno sgravio fiscale del 65%; il secondo sarà il fondo dedicato al teatro che verrà istituito presso la Fondazione comunitaria del Lecchese e infine saranno ben accette delle “sponsorizzazione tecniche” da parte di aziende del territorio.

Per riuscire a mobilitare cittadini e imprese in vista di un obiettivo così ambizioso, servirà promuovere un’efficace campagna di sensibilizzazione e comunicazione che sappia informare la comunità sul lavoro svolto in questi anni, sui prossimi interventi e anche sul futuro del teatro. Come ha anticipato infatti Piazza, “si sta pensando a una realtà terza di cui il Comune di Lecco farà necessariamente parte a cui affidare la gestione del teatro una volta riaperto, per permettere una gestione al passo con i tempi e snella in termini di accesso a bandi e canali di finanziamento”.

Ma il primo passo resta la campagna di fundraising, per la quale l’amministrazione ha stanziato 40mila. Quattro le aziende che hanno risposto alla manifestazione di interesse volta a identificare il soggetto che dovrà costruire e portare avanti questa operazione. Il nuovo dirigente dell’Area 5 Daniele Cassinelli vaglierà le proposte nei prossimi giorni per individuare la società a cui affidare l’incarico.

Un po’ di scetticismo tra i consiglieri. “Questa cosa ha senso se l’obiettivo è quello di portare a casa il milione di euro, se è quello di attivare la comunità e fare promozione non serve” ha sottolineato Corrado Valsecchi (Appello per Lecco). Paolo Galli di Ambientalmente ha chiesto di essere chiari e trasparenti su questa iniziativa nei confronti dei cittadini e di reinvestire i soldi risparmiati sulla cultura. Emilio Minuzzo di Forza Italia ha espresso la preoccupazione di “spendere soldi nella speranza di trovar soldi”. “La prospettiva può essere interessante ma l’investimento è importante, inoltre dopo tanti anni di chiusura si chiede di nuovo un intervento del privato per riaprire”.
Saulo Sangalli (Fattore Lecco) ha invece sottolineato l’importanza di far capire ai cittadini che cosa è stato fatto per il teatro e che cosa ha comportato. “L’obiettivo è la raccolta fondi - ha chiarito l’assessore Piazza - ma per realizzarla abbiamo bisogno di attività promozionali. L’obiettivo è raggiungere la riapertura del teatro insieme a tutta la città anche per ri-fidelizzare un pubblico. Poi affronteremo il tema della gestione”.
M.V.
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