Calcio Lecco: ammenda da 1.500€ alla società, inibizione a Di Nunno e Maiolo. Squalificato Malgrati

Il patron Di Nunno
E' costata cara al Lecco la partita interna dei playoff  giocata sabato contro il Pordenone. All'immeritata sconfitta, determinata da un contestatissimo penalty a 4' dal termine, si sono sommati i provvedimenti disciplinari assunti dalla Giustizia Sportiva.
In sintesi: ammenda di 1500 € alla società, inibizione fino al 14 agosto 2023 al patron Paolo Leonardo Di Nunno, stessa sorte per il direttore generale Angelo Maiolo, fermato fino al 29 luglio 2023, squalifica per una gara e ammenda di 1.000 € per il viceallenatore Andrea Malgrati.
Queste alcune motivazioni delle sentenze. Per quanto riguarda l'ammenda al club, il provvedimento riporta nel punto uno: “ per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, integranti pericolo per l'incolumità pubblica”. Quanto a patron Di Nunno, nel punto A del dispositivo si legge: ”per avere al 43° minuto del secondo tempo tenuto un comportamento irriguardoso nei confronti dell'Arbitro, in quanto entrava sul terreno di gioco, roteava in aria il suo bastone e rivolgeva frasi irriguardose nei suoi confronti.” Altre motivazioni nei punti B e C.  Non è andata molto meglio al dg Maiolo “per aver al 43° del secondo tempo, in occasione dell'espulsione del signor Di Nunno Leonardo, tenuto una condotta irriguardosa e offensiva nei confronti dell'arbitro in quanto proferiva nei suoi confronti una frase offensiva e , alla notifica del provvedimento di espulsione, applaudiva ironicamente verso lo stesso”. Infine mister Malgrati, squalificato e multato “per aver, al termine della gara, tenuto una condotta offensiva nei confronti della quaterna arbitrale, pronunciando frasi offensive nei confronti della stessa”.
R.F.
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