Valmadrera: grande successo per Portami al Lago. 'Fondamentale la collaborazione'

“Nonostante il meteo non perfetto, questa due giorni è stata spettacolare. Non ci aspettavamo così tante persone. Solo questa mattina per il concerto all’alba ce n’erano un centinaio”. Renato Colombo, presidente dell’associazione Amici di Parè, era visibilmente entusiasta e il suo era un sentimento supportato dalla realtà: nonostante le nuvole grigie che si intravedevano all’orizzonte, il flusso di persone che ieri pomeriggio scendevano da viale Promessi Sposi verso il lungolago di Parè era ininterrotto.

Del resto, Portami al Lago, giunta alla sua seconda edizione, offriva attrazioni per tutti i gusti. “Ieri sera il djset per i giovani, questa mattina il concerto all’alba con Spirabilia. Poi i gonfiabili e i giochi per i bambini, le uscite in barca a vela con il Circolo Velico Tivano e quelle in kayak e canoa con Sflow Outdoor, i campi da pallavolo e così via” ha ricordato Raffaella Brioni, vicesindaco con delega al turismo. “Portami al Lago è frutto della collaborazione di tante associazioni. La macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione. Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno contribuito”. Nel complesso, si tratta di circa un centinaio di volontari.

“Con tutta la burocrazia che ci viene richiesta, oggi per una singola associazione è praticamente impossibile organizzare un evento simile. Abbiamo iniziato a lavorare su questa due giorni a dicembre e assicuro che il grosso del lavoro sono state le carte da compilare. Solo se c’è la collaborazione tra più associazioni e il comune è possibile organizzare manifestazioni di successo e quest’edizione di Portami al Lago lo dimostra” ha concluso Moris Sandionigi dell’UGT.

Quando siamo arrivati noi a Parè, intorno alle 14.30 di ieri pomeriggio, tra gonfiabili, accesissime partite di pallavolo e adulti seduti al tavolo davanti ad una birra, c’era un’attrazione che spiccava. Abby, Bella e Socks, rispettivamente due dolcissime labrador e una vivace bovaro del bernese, stavano dando prova delle loro incredibili capacità nel salvataggio nautico sotto l’attenta supervisione dei loro padroni, membri dell’associazione cinofila salvataggio nautico.

“Il cane è uno strumento fondamentale nel salvataggio nautico. Come ogni altra attività cinofila, bisogna far sì che per l’animale il salvataggio sia un gioco e un divertimento. Quest’aspetto, in particolare, si concretizza in un premio finale o anche in una carezza da parte del padrone” ci ha spiegato Matteo d’Andria, vicepresidente dell’associazione. Uno delle amicizie più profonde che esistono in natura, quella tra il cane e l’uomo, trasformata in uno strumento per il salvataggio di chi si trova in difficoltà in acqua attraverso un minuzioso e preciso addestramento.

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A.Bes.
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