Mandello: 'rancio' alpino per i simpatizzanti delle penne nere


I veci e i bocia, nel gergo degli alpini rappresentano i due target di età che a vario titolo segnano passato, presente, futuro dei sodalizi delle penne nere sparse sul territorio nazionale. Oggi, con l'abolizione della ferma obbligatoria il servizio militare ha mutato in parte quella continuità di passaggi alle sezioni territoriali, dopo gli obblighi di leva assolti.

Claudio Bianchi, capogruppo mandellese ANA, ha voluto per così dire suonare la tromba dell'adunata, attraverso i social "Non sei iscritto ANA per varie ragioni o motivi? Non importa. Il Gruppo Alpini di Mandello e Abbadia vuole invitarti a un semplice gustoso apericena, organizzato appositamente per te. Vogliamo conoscerci, vogliamo guardarci in faccia, vogliamo vedere se ci sono le possibilità per costruire qualcosa, per il futuro. Chissà. Nel frattempo ti aspettiamo."

L'invito riferito a sabato 27 maggio alle 17.30 non ha deluso le aspettative, vista la nutrita partecipazione di soci e simpatizzanti delle penne nere. Il giorno successivo, domenica 28, sotto la tensostruttura allestita fuori la sede di piazza della stazione, la calda accoglienza per il pranzo preparato in onore dei " veci" novantenni e oltre.

Un momento collettivo da suggellare nella condivisione di amarcord e indicazioni di nuovi percorsi per i "bocia" attratti della piuma sul cappello e dai molteplici impieghi nel sociale a cui gli alpini sono disponibili con il loro "Si. Pronti. Ci siamo".
Al.Bot.
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