Lecco: Baby Gang e Escomar a processo minacce a pubblico ufficiale e esplosioni

Nuovi guai con la giustizia per Baby Gang (al secolo Zaccaria Mouhib): il trapper, che proprio oggi vede l'uscita del suo nuovo album “Innocente”, sarebbe tornato alla sbarra, neanche a dirlo, a causa della promozione di “Delinquente”. Con lui al banco degli imputati per fatti del 2021 siede anche Bayouda Omar (nom de plume “Escomar”). Entrambi difesi dall'avvocato Niccolò Vecchioni del foro di Milano, dovranno rispondere a vario titolo della violazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, violenza o minaccia a pubblico ufficiale e di accensioni ed esplosioni pericolose.


Baby Gang


Sono due gli episodi per cui Baby Gang - ad oggi ai domiciliari presso una comunità terapeutica - ed Escomar - detenuto per altra causa presso il carcere di Bollate - sono comparsi questa mattina al cospetto del giudice Monocrato Gianluca Piantadosi del Tribunale di Lecco. Le contestazioni risalenti al 25 luglio e al 27 agosto di due anni fa sono state ripercorse da uno degli agenti della Questura di Lecco che all'epoca si era occupato delle indagini: in entrambi i casi le forze
dell'ordine erano state allertate per un assembramento di un centinaio di ragazzi con musica alta nella zona di viale Turati e della chiesa dei cappuccini. Secondo il testimone di polizia giudiziaria con l'arrivo della squadra mobile e della polizia municipale i giovani si sarebbero dispersi quasi spontaneamente, senza richiedere particolari interventi.

Sul posto sarebbero stati identificati i duei odierni imputati. Da lì sarebbero partite le indagini della Questura, che alla “riunione” del 25 luglio avrebbero ricollegato la registrazione del videoclip del singolo “Lecco City” del 22enne lecchese di origini marocchine: “Il video musicale pubblicato su Youtube corrisponde in tutto e per tutto a quanto riscontrato il 25 luglio” ha spiegato l'agente “dallo stato dei luoghi all'abbigliamento di Mouhib”. Nel video si distinguerebbe anche Escomar (in quella particolare scena col volto coperto) esplodere alcuni colpi di arma da fuoco.

Quel pomeriggio sarebbero anche stati utilizzati fuochi pirotecnici, di cui sarebbero state rinvenute ben due scatole, ma nessuna traccia di pistole o bossoli. La sera del 27 agosto, invece, la massa si sarebbe riversata sempre nei medesimi luoghi per  festeggiare l'uscita dell'album “Delinquente”: a riprova di questa tesi la storia pubblicata su instagram dal rapper Sacky con la scritta “Happy release day”. Per sapere qualcosa in più in merito alla vicenda giudiziaria bisognerà attendere il prossimo 1 dicembre, data per cui è previsto il proseguimento dell'istruttoria dibattimentale.
F.F.
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