Non solo forbici/5: dai murales alle caricature, l'arte 'a tutto tondo' di Alessandra
Quinta e penultima puntata della nostra mini-rubrica "Non solo forbici", dedicata alla creatività di sei donne premanesi. Oggi parliamo di Alessandra Rusconi, pittrice e artista "a tutto tondo" ormai nota in paese.
Tanta passione e delle doti non comuni, questa è Alessandra Rusconi con i suoi straordinari dipinti. Potete trovarla sulla pagina Instagram alerusconi_art.
“Ho frequentato il Liceo Artistico Medardo Rosso di Lecco ma, con rammarico, non ho mai proseguito gli studi in questo ambito. Me ne pento ancora adesso...” ci racconta la giovane donna, madre di due figlie, che nel tempo libero ama prendere in mano il pennello per realizzare opere di molteplici dimensioni (da un dipinto di sette metri quadri a ritratti con dettagli minuscoli), impiegando le più diverse tecniche e rappresentando i più vari soggetti. “La mia dote artistica stava andando a perdersi nel corso degli anni, anche se realizzavo qualcosa di tanto in tanto” prosegue.
Alessandra Rusconi
Qualche anno fa la svolta, con la partecipazione ai mercatini di Natale, dove “così per curiosità”, come ci riferisce, Alessandra ha presentato una serie di lavori in bianco e nero, e in varie tecniche, che aveva realizzato nel tempo e che avevano come soggetto la Premana antica. “Li ho venduti tutti in una mattina! E così è iniziata una nuova avventura. Ho partecipato in seguito ad altri mercatini e il riscontro è sempre stato molto positivo. Ho iniziato un po’ alla volta a farmi conoscere, anche (e soprattutto) grazie ai social” ci racconta.
Tanto “gli oggetti” quanto i soggetti dei lavori di Alessandra sono molto vari. Inizialmente la premanese realizzava soprattutto quadretti di paesaggi (in particolare del suo territorio), poi “hanno cominciato a chiedermi di tutto e di più”: dai ritratti alle caricature, dai murales fino ai campanacci dipinti, che sono una tradizione piemontese e che costituiscono uno dei suoi “pezzi forti”, tanto da avere avuto richieste per averli anche dal Trentino, dal Piemonte e dalla Campania. Molte idee arrivano, come spesso accade, dalle proposte di amici e parenti, mentre molte sperimentazioni, specie per i murales, “le ho fatte sulle case di mia proprietà”.
A Premana Alessandra è diventata “un volto noto” anche grazie ad alcuni lavori svolti in favore di associazioni locali. In particolare, parliamo del dipinto realizzato presso la sede della Croce Rossa e di quello presso la località Acquadusc, in favore del Gruppo Alpini, oltre che del ritratto del Maestro Francesco Sacchi, eseguito presso l’omonima Sala del Coro Nives.
La pittrice premanese ha anche restaurato diverse cappellette presenti sul territorio, tra cui quelle di Premaniga, Giabbio, Dalben e Subiale. Recentissimo, infine, il ripristino di una vecchia cartina del territorio premanese, realizzata dall'esperto Anacleto Codega negli anni 70’ e già “ripresa” una prima volta nel 1989, “commissionata” dal CAI sezione di Premana.
Tre sono le opere che le sono rimaste maggiormente impresse e che hanno per lei un valore particolare. La prima è un dipinto su parete di ben sette metri quadri, il più grande che abbia realizzato finora, che si trova in località Piazzo e che “per la prima volta mi ha permesso di lavorare molto tempo all’aria aperta, una cosa davvero stupenda”. Il secondo è una rappresentazione del Monte Bianco, anche questo di dimensioni molto importanti.
L’ultimo è invece il già citato dipinto realizzato per il Gruppo ANA di Premana, che rappresenta un alpino che beve un sorso d’acqua, vicino al suo cavallo. “Mio papà, che è un alpino “doc” da moltissimi anni, è stato con me durante tutta la realizzazione. Il dipinto è dedicato a tutte le Penne Nere ma a lui in modo particolare” racconta Alessandra.
“Il lavoro di un artista può piacere o meno, ci sono persone anche molto più brave di me, che fanno delle cose incredibili...” afferma umilmente in conclusione, dichiarandosi comunque “molto contenta del fatto che le cose che faccio sono apprezzate e che ci sono sviluppi sempre migliori”.
E aggiunge: “Questo è un hobby che mi occupa parecchio tempo. Quando non lavoro faccio le mie opere, perché amo davvero dipingere”. Anche se, chiaramente, non mancano la fatica e le difficoltà: “Ho avuto problemi tanto con alcune tecniche, quanto con richieste “strampalate”, per esempio ritratti di bambini dove il volto non doveva essere più grande di una moneta di cinque centesimi” ci racconta. “Non ho però mai trovato qualcosa che non sia riuscita a fare, qualche lavoro che mi abbia fatto gettare la spugna. Volere è potere, la mia filosofia è questa” dichiara ancora Alessandra.
A.Te.