Lecco, tribunale: emerse criticità, incognita sui tempi dei lavori

Ancora non ci sono tempi certi per la ripartenza dei lavori del tribunale di Lecco. Questa settimana è stato effettuato un sopralluogo tra il dirigente del Comune e il Provveditorato a palazzo Cereghini e, dopo alcune interlocuzioni con il progettista, è stato deciso che si procederà con un incarico a un terzo professionista per integrare la proposta attuale.
Le questioni principali sono due: la copertura da un lato e le fondazioni dall’altro. “Si è resa necessaria una revisione della progettazione riguardo alle capriate metalliche per la quale al momento è stata fatta la rimozione amianto - spiega l’ingegner Crippa da Palazzo Bovara -. C’è dunque una necessità emersa in corso d’opera soprattutto per questioni di sicurezza: fare una copertura provvisoria che ha lo scopo di garantire le condizioni di lavoro idonee e proteggere la struttura. Per le fondazioni ci sono aspetti da chiarire rispetto al progetto approvato perché gli elaborati non sarebbero perfettamente conformi a delle opere di consolidamento eseguiti nel 2010 quando era stata scavata piazza Affari ed erano appunto emerse le "basi" del Cereghini. Il Provveditorato sta elaborando una perizia di variante per ovviare alle criticità, ma al momento non abbiamo ancora indicazioni sulle modifiche dei tempi contrattuali fissati a 760 giorni che hanno avuto inizio da ottobre dell’anno scorso”.
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