Bellano: a processo per la morte del biker Stiliano Filippi, l'imputato chiede l'abbreviato

Stiliano Filipi
La difesa dell'imputato ha chiesto il rito abbreviato ritenendo di poter dimostrare l'innocenza nella condotta tenuta dal proprio assistito e per questo si tornerà in aula il prossimo 18 ottobre.

Questa mattina davanti al giudice per l'udienza preliminare dottoressa Nora Lisa Passoni, si sono presentati l'avvocato Giuseppe Romualdi, legale dell'uomo che si trovava alla guida del furgoncino contro il quale si era schiantato, trovando la morte, un centauro di 29 anni, Stiliano Filipi di Bellano, e l'avvocato Elisa Magnani in rappresentanza della famiglia.

Per quel fatto, accaduto nel 2021 lungo la SP72 in comune di Dervio, il conducente del mezzo , 40 anni residente in Valtellina, è a processo per omicidio stradale e le parti civili hanno già ricevuto parzialmente degli indennizzi.

Ora si apre la parte penale della vicenda che a ottobre entrerà più in profondità sugli accadimenti.
L'incidente si era consumato nel primo pomeriggio dell'11 giugno. Il biker, proveniente da Bellano, all'incrocio con la sp67 era finito contro il mezzo da lavoro che stava attraversando la strada. L'impatto aveva avuto conseguenze devastanti. Trasportato all'ospedale di Circolo di Varese Filipi era morto dieci giorni dopo.
Si era così aperta la vicenda giudiziaria, con il coinvolgimento di assicurazioni, eventuali testimoni, risarcimenti.
Sanzionato per due violazioni al codice della strada in materia di precedenze, il conducente del furgone si le era viste annullare dal giudice di pace, sulla base di una testimonianza. Particolare questo su cui si aggrapperà la difesa per dimostrare l'innocenza dell'imputato, così come sulle perizie chieste sia dalle parti che dal giudice e infine su un video.
Di avviso contrario la parte civile che ritiene invece comprovata la penale responsabilità del conducente del furgone.

S.V.
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