Lecco: finalmente pronto il bando del DUC, 200.000 euro per le attività del centro

L'assessore Giovanni Cattaneo
Dopo i pasticci che hanno impedito alla città di Lecco di candidarsi al bando regionale del Distretto urbano del commercio (Duc), tutto è pronto per la versione “nostrana” di questa misura che metterà a disposizione delle imprese che rispondono ai requisiti un fondo di 200.000 euro che servirà per rilanciare le attività, “adattarsi” alle esigenze di promozione turistica, adeguarsi dal punto di vista della sostenibilità ambientale e del decoro urbano, nonchè implementare nuove modalità di vendita a domicilio e aumentare l’accessibilità delle persone più fragili. Per partecipare andrà presentata una domanda “a sportello” secondo la logica del “chi primo arriva meglio alloggia”: il bando sarà pubblicato nei prossimi dieci giorni, dopodichè si apriranno le candidature entro un paio di settimane con l’obiettivo di avere l’elenco dei beneficiari entro fine luglio.

Chi ne potrà usufruire lo ha spiegato l’assessore Giovanni Cattaneo durante la commissione seconda di martedì sera: micro, piccole o medie imprese del commercio, ambulanti su posteggio fisso (per coinvolgere gli operatori del mercato), aziende della ristorazione, terziario e artigianato che si trovano nel centro della città esteso questa volta fino alla Malpensata e alla Piccola. Il contributo erogato sarà di minimo 2.000 euro e massimo 5.000 e costituirà un’agevolazione a fondo perduto per coprire spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre di quest’anno che siano per almeno il 50% in conto capitale e per non più del 50 in parte corrente, in questo caso legate a investimenti. Il cofinanziamento previsto da parte dell’azienda è della metà. Ma che tipo di interventi potranno essere finanziati? Tutto ciò che è legato al rilancio di attività esistenti, all’accesso a infrastrutture e servizi comuni offerti dal distretto, all’adeguamento degli spazi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, all’allestimento di aree dedicate a clienti con bambini della fascia 0-3 anni e all’acquisto di mezzi di trasporto sostenibili, nonchè all’efficientamento energetico, a interventi di decoro urbano per favorire una migliore accoglienza e alla creazione di materiali per migliorare l’esperienza turistica.

La proposta è stata apprezzata dai consiglieri, forse più dall’opposizione che dalla maggioranza, ma non sono mancati suggerimenti per migliorare questo bando che visti i tempi difficilmente potranno essere accolti. "Dato che lo abbiamo definito noi perché non allargare un po’ il perimetro geografico delle attività che possono parteciparvi?” ha chiesto Simone Brigatti (Forza Italia). Un tema sollevato da più voci: “I negozi di vicinato in periferia non ce la fanno più, sarebbe importante dare un segnale di attenzione a loro e agli abitanti dei rioni dove abitano molti anziani” ha sottolineato Alberto Anghileri (Con la Sinistra cambia Lecco). Un punto su cui hanno concordato anche Peppino Ciresa e la capogruppo della Lega Cinzia Bettega.
Alessio Dossi ha invece suggerito di trovare delle modalità che permettano da un lato di sostenere le attività e dall’altro di garantire anche una finalità pubblica di questo contributo, vincolandolo maggiormente ad azioni che promuovano l’inclusione e la sostenibilità. Un altro tema sollevato dal capogruppo di Ambientalmente è quello dei luoghi, che stanno nascendo in diverse città, dove i tanti rider presenti possono avere un ristoro durante le pause o in caso di maltempo: “Dovremmo ragionare con i commercianti in maniera condivisa in questa prospettiva”.

L’assessore Cattaneo ha raccolto le osservazioni ma ha rimandato ad altra sede la questione relativa ai rioni (“non è l’obiettivo di questo bando che rischia di diventare dispersivo”), così come il tema di uno spazio da destinare ai rider che andrebbe secondo lui inserito in un ragionamento di “coordinamento” del distretto.
M.V.
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