Bellano: per 'Il Bello dell'Orrido' ospite Alessandra Selmi, il 27

Il calendario de “Il bello dell’orrido” prosegue sabato 27 maggio alle 18.30 al Cinema con Alessandra Selmi, autrice di "Al di qua del fiume" (Casa Editrice Nord), romanzo e caso editoriale di notevole successo (attualmente è alla sesta ristampa) con basi storiche in cui vengono ricostruite le vicende del villaggio operaio di Crespi d’Adda (vicino a Bergamo), oggi patrimonio mondiale dell’UNESCO, nato al tramonto dell’Ottocento grazie all’ambizioso progetto dell'omonima famiglia, sulle sponde del fiume.



Sul palco con Armando Besio, Alessandra Selmi, scrittrice e cofondatrice dell’agenzia editoriale Lorem Ipsum, che ha ricostruito, romanzandola, la storia di Cristoforo Crespi, imprenditore illuminato figlio di tintori, tengitt in dialetto lombardo, che, tra l’Adda e il Brembo nel 1878, edifica una fabbrica per la lavorazione del cotone, e tutto intorno una cittadella per alloggiare gli operai. Negli anni si amplierà, fino a includere anche una chiesa, un ospedale, una scuola, un teatro, un campo sportivo e un cimitero. Una storia corale che abbraccia quella del fondatore del cotonificio e delle numerose famiglie che hanno visto la creazione del villaggio operaio e che per prime hanno abitato questo nuovo mondo autosufficiente, al di qua del fiume, dove nascere, vivere e morire senza aver mai bisogno di uscire dai suoi confini.

Nel romanzo, le vicende storiche dei Crespi si intrecciano a quelle, puramente finzionali, delle famiglie degli operai: un susseguirsi narrativo di amicizie, amori, rancori, gelosie, speranze e ambizioni e, sullo sfondo, il sogno di una famiglia e di una Lombardia che, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Ventesimo secolo, abbandona lentamente la tradizione contadina per trasformarsi in uno dei “motori produttivi” d’Italia. Il tema della “rigenerazione urbana” è strettamente connesso al tempo presente di Bellano, dove è in corso la riconversione dell’ex cotonificio Cantoni, un edificio industriale dismesso che occupa un’importante area in centro. Questo enorme spazio per decenni è stato luogo di lavoro per il paese e il territorio limitrofo: il progetto di recupero darà vita a un centro museale a cura del Centro Studi Getullio Alviani.


La rassegna “Il bello dell’orrido”, curata da Armando Besio, è nata nel 2019 sulla suggestione data dalla gola profonda - scavata dal fiume Pioverna – che rappresenta a Bellano un’attrazione naturale: l’Orrido - che ha festeggiato nel 2022 l’ingresso di 230.000 persone - è circondato dall’alone di mistero delle rocce ripide e dalla bellezza naturale e selvaggia del luogo, vera “calamita” per il visitatore di ieri e di oggi. Allo stesso modo, scrittori e artisti da sempre sono stati affascinati dalle acque tumultuose del fiume che nel corso dei secoli hanno modellato gigantesche marmitte e suggestive spelonche, complice il cupo rimbombo, e dalle vertiginose pareti di roccia. Il paesaggio naturale di Bellano ben si lega dunque al concetto artistico di “sublime”.

Il curatore Armando Besio, genovese di nascita, giornalista, si è laureato in Storia dell’Arte con il professor Corrado Maltese presso l’Università di Genova, è stato cronista del Secolo XIX, inviato speciale del Lavoro, caposervizio del Venerdì di Repubblica e delle pagine culturali milanesi di Repubblica. Collabora con Il Venerdì di Repubblica, la Milanesiana di Elisabetta Sgarbi, e il Circolo dei Lettori di Milano diretto da Laura Lepri. Ha ideato e dirige da 15 anni il festival “ZelbioCult - incontri d'autore su quell'altro ramo del lago di Como”.

All’interno del ciclo “I Disciplini di Santa Marta a Mandello del Lario e a Bellano”, il programma di sabato 27 maggio prevede anche alle 16.30 l’incontro “Per la committenza della confraternita dei Disciplini di Bellano: il Compianto dei Del Maino” con l’intervento di Carlo Cairati, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ingresso gratuito, senza prenotazione fino ad esaurimento posti. Per info: archivivitali@gmail.com.

La rassegna è promossa dal Comune di Bellano e dall’Associazione ArchiViVitali con Manzoni22, grazie al sostegno di Orrido di Bellano, Torneria Automatica Alfredo Colombo, in collaborazione con La Libreria di via Volta di Erba.
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