Calcio, amarcord: gli 'spareggi' del Lecco nel 1961 e 1968. Portò fortuna un gagliardetto?

Sessant’anni fa li chiamavano “spareggi”, oggi si indicano playoff, ma il risultato è sempre quello: retrocessione o promozione. “Nei miei lontani ricordi di anni giovanili sono stati memorabili quelli dei blucelesti del Lecco del 1961 e del 1968, quando si “lottava” per la permanenza in seria A e in B”. Così dichiara un anziano tifoso ultraottantenne, fedelissimo da sempre dello stadio, quando si chiamava ancora campo sportivo Rigamonti al Cantarelli. Ebbene, gli spareggi storici hanno sempre portato fortuna al Lecco. Al termine del primo campionato in serie A 1960/1961 i blucelesti furono impegnati in quello a tre con Bari e Udinese per conquistare la salvezza: missione compiuta.


La formazione del Lecco nel campionato di serie A 1960/1061

Nel 1968, al termine del campionato di B, i lecchesi furono costretti a faticosi spareggi con Venezia, Genova, Messina e Perugia per rimanere in cadetteria. Fu necessario ricorrere a due tornei perchè dopo il primo giro quattro squadre si trovavano a pari punti. Si giocò così ben oltre la metà di luglio, dopo dieci mesi di campionato. Con il Lecco erano rimaste Venezia, Genova e Perugia, in quanto il primo turno aveva retrocesso il Messina.
Le Aquile raggiunsero il ritiro di Sasso Marconi, vicino a Bologna, dove era fissato l’incontro con il Perugia. Al Lecco poteva bastare un pareggio: la sera stessa dirigenti, giocatori e tifosi, con il presidente Ceppi, festeggiarono la permanenza in B.


La formazione del Lecco nel campionato di serie B 1967/1968

“Era un campionato, quello del 1967/1968, iniziato con le speranze di tornare in A – ricorda l’anziano tifoso che vuole conservare l’anonimato –. Venne chiamato ad allenare il Lecco il famoso Eraldo Monzeglio, azzurro dei campionati del mondo 1934 e 1938 e poi allenatore di squadre famose, dalla Juventus al Napoli. Ma il mister non fu all’altezza della sua fama. La formazione faceva fatica ad arrivare in porta e vi fu un lungo digiuno casalingo di vittorie. Fu il campionato dei tre allenatori: Eraldo Monzeglio sino alla 13^ giornata, poi Angelo Piccioli sino alla 21^, quando subentrò Angelo Longoni. Si lottò, così, a denti stretti per evitare la C sino agli spareggi di luglio”.


Il gagliardetto portato da Leonardo Ciampitti dopo un viaggio in URSS

Merita di essere ricordato un particolare singolare e curioso in quel campionato del 1967/1968: Leonardo Ciampitti, consigliere del Lecco Club guidato da Paolo Tenconi presso il bar Arlecchino, in quartiere Belledo, era rientrato da un viaggio in URSS con il gagliardetto donato dalla squadra militante in serie A, 3^ in classifica, Winizza, città in Ucraina a 50 chilometri da Kiev. Voleva essere un porta fortuna donato per sostenere il Lecco nella difficile prova degli spareggi. A quanto sembra ha funzionato.
A.B.
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