Lecco, ucraino 'molesto': ad ottobre l'esito della perizia e la sentenza

Si avrà il prossimo 11 ottobre l'esito della perizia psichiatrica volta ad accertare la capacità di stare in giudizio di Andrij Bourdunos, il senzatetto ucraino oggi chiamato a rispondere, in Tribunale, di furto (semplice ed aggravato), minacce, molestie e violazione di disposizioni per la prevenzione di disordini negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento.
Il clochard (detenuto presso la Casa circondariale di Monza per altra causa), che si era sistemato in pianta stabile in piazza XX Settembre a Lecco aveva fatto parlare di sé lo scorso anno per aver più volte creato scompiglio per le vie del centro.
Già a maggio 2022 il 50enne aveva patteggiato la pena a 2 anni e 4 mesi di reclusione per una rapina avvenuta il 29 maggio del 2020 ai danni del kebabbaro in via Amendola e solo il mese successivo aveva collezionato una seconda condanna pari ad 1 anno di reclusione per un episodio di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
Quest'oggi il giudice monocratico Paolo Salvatore ha conferito l'incarico al dottor Mario Lanfranconi, che ha già dato disponibilità per il 9 giugno ad avere un colloquio clinico con l'imputato e dare così avvio all'attività peritale. Per l'udienza dell'11 ottobre è prevista anche sentenza, avendo il legale difensore (avvocato Puglisi del foro di Monza) optato per il rito abbreviato (condizionato, appunto, alla valutazione psichiatrica).
F.F.
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