Olginate: al via l'iter per il PEBA, Comune al lavoro con 3 esperti contro le 'barriere'

Il vice sindaco Antonio Gilardi
Olginate
punta ad essere un paese sempre più accessibile e "inclusivo", anche dal punto di vista architettonico. L'Amministrazione Comunale guidata da Marco Passoni, infatti, ha dato ufficialmente il via all'iter per il PEBA (Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche), presentato nella serata di ieri in sala consiliare alla presenza dei tre professionisti incaricati della sua redazione: gli architetti Guido Pellò e Pamela Maggi e l'ingegnere Claudia Volontè.
Il PEBA non rappresenta un semplice elenco di interventi da realizzare per rendere il paese fruibile in tutta sicurezza anche dalle persone diversamente abili, anziane e/o con ridotta capacità di movimento (magari anche solo in via temporanea), ma racchiude in sè, come ha sottolineato il vice sindaco Antonio Gilardi, anche l'ambizione di compiere un cambio di passo culturale nel pensare al concetto di opera pubblica: non per nulla, il primo obiettivo del percorso appena avviato è infatti quello di coinvolgere quanti più soggetti possibili, tra privati e associazioni, per raccogliere segnalazioni, proposte e consigli utili a creare una mappatura delle barriere presenti sul territorio e pianificare poi, inserendoli nei bilanci comunali, i lavori necessari per la loro eliminazione, a partire dai luoghi pubblici più frequentati - scuole, cimitero, parchi e ulteriori immobili, oltre a posteggi, marciapiedi e attraversamenti pedonali - ma senza dimenticare anche eventuali siti privati di interesse collettivo.
Come ha spiegato nel dettaglio l'ingegner Volontè, proprio la mappatura sarà il primo "step" del percorso, che proseguirà poi con la valutazione della "gravità" dei singoli casi e la definizione degli interventi migliorativi necessari (che potrebbero essere finanziati anche tramite fondi ad hoc di enti sovracomunali come Regione Lombardia). Dopodichè, sarà il Comune stesso a valutare se e come procedere per realizzarli, anche in base alle risorse a disposizione.
"L'idea è appunto quella di creare un Piano condiviso dai cittadini, dai rappresentanti delle associazioni e delle realtà produttive, persino dalle scuole, dunque non tanto da tecnici esterni ma da chi vive il nostro paese tutti i giorni e sa meglio di chiunque altro quali sono i punti in cui sarebbe opportuno intervenire per agevolare gli spostamenti di tutti" ha commentato il vice sindaco Antonio Gilardi, auspicando che gli olginatesi possano partecipare attivamente alla redazione del PEBA inviando i propri contributi all'Ufficio tecnico. "E preciso - ha concluso - che non è una questione che riguarda solo il mondo della disabilità o della terza età: chiunque, infatti, può avere difficoltà di movimento, anche soltanto quando si trova a spingere un passeggino, perciò il tema riguarda davvero tutti, e ciascuno può dire la sua "dal basso" in base alla propria sensibilità".
B.P.
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