Playoff: il Lecco pronto per l'Ancona. 'C'è voglia di essere protagonisti'

Finalmente ci siamo. Dopo quasi un mese di sosta il Lecco riparte dalle Marche per dare la scalata alla serie B, traguardo che manca da oltre mezzo secolo. I blucelesti si giocheranno domani la prima chances allo stadio Del Conero di Ancona, mentre il ritorno è fissato al Rigamonti-Ceppi per lunedì 22.  Entrambe le partite avranno inizio alle 20,30. La formazione vincente accederà al secondo turno nazionale. In caso di parità dopo 180', sarà la compagine di Foschi a qualificarsi, in quanto testa di serie.  
I playoff sono un mini-torneo dal passo spedito, dove le sorprese non sono mai mancate. E a proposito di sorprese, il Lecco è pronto ad assumere il ruolo di guastafeste al cospetto di compagini tecnicamente più attrezzate come Cesena, Crotone e Pordenone, date per favorite.  
Intanto la squadra bluceleste ha anticipato di qualche ora il viaggio verso le Marche, causa le critiche condizioni meteo. La comitiva ha optato per il pullman, scartando il previsto trasferimento in treno.
Prima della partenza, mister Luciano Foschi ha parlato alla stampa, esternando fiducia ma anche rispetto nei confronti di un avversario di buon livello.
“Lecco più forte dell'Ancona? Lo dimostrerà il campo – ha detto il tecnico bluceleste – Affronteremo una squadra di categoria, organizzata e fisica. L'Ancona ha giocatori importanti, soprattutto nel reparto offensivo. In più vive nell'entusiasmo per aver superato con vigore i turni precedenti. E' andata oltre l'ostacolo. Ci sarà inoltre un ambiente carico. Dovremo fare di tutto per sfruttare le nostre qualità, tenendo conto delle peculiarità dei marchigiani. Li abbiamo studiati, cercando di capire quali sono i punti di forza e quelli di debolezza”.      
- Dopo venticinque giorni senza calcio quali sono le certezze del Lecco?
“Abbiamo utilizzato questo periodo per recuperare una migliore condizione. Nelle ultime partite eravamo un po' “consumati”. Dovremo porre massima attenzione alla fase iniziale del match perché potrebbero mancarci ritmo e distanze. Magari saremo più freschi degli avversari che hanno già giocato due partite”.  
- L'Ancona non ha una difesa ermetica. Quali attaccanti potrebbero essere utilizzati?
“Con Donadel (subentrato a Colavitto l'11 aprile, ndr) la squadra ha cambiato modo di giocare. Sta di fatto che nei due incontri playoff ha incassato un solo gol contro formazioni forti. Non credo che l'Ancona abbia una difesa scarsa. Globalmente è una compagine quadrata con una identità. Il Lecco possiede attaccanti sia fisici, sia veloci. Valuterò chi mandare in campo. Preferisco dare io la formazione ai giocatori, prima che venga pubblicata dai giornali”.
- Qual è il clima nell'ambiente bluceleste alla vigilia di questo importantissimo impegno?
“C'è voglia di essere protagonisti. In campionato siamo arrivati secondi a pari punti con il Pordenone. Giusto godere di quello che abbiamo ottenuto, al di là di questa appendice, pure importante. Nei playoff vince chi sbaglia meno. E' una sfida che si svolge nell'arco di 180'. Andremo ad Ancona per giocarci il primo tempo, il secondo sarà a Lecco”.  
- Gli attaccanti biancorossi garantiscono il 70% del bottino offensivo. L'Ancona però soffre le palle inattive.
“Fanno anche gol grazie alle palle inattive. Dovremo essere bravi a sfruttare ciò che ci capita. Queste sono gare che vivono sull'episodio”.
- Timori per la fase iniziale, considerati i precedenti di campionato? E quale sarà l'atteggiamento di fronte a un pubblico numeroso e molto caldo?
“Dobbiamo giocarcela, indipendentemente da ciò che troveremo. Penso che chi ha paura non debba giocare al calcio. Esistono situazioni ben più pericolose. E' verò però che dovremo considerare bene il nostro approccio mentale anche perché è tanto tempo che non giochiamo. Mi fido della squadra”.  
- Terminati i playoff , quale sarà il futuro di Luciano Foschi?
“La mia volontà è restare. Ho sempre avuto nel cuore il Lecco, fin dai tempi in cui ero giocatore bluceleste.  Penso poi che un allenatore vada valutato nelle 38 partite di campionato. I playoff sono un vetrina in più. Non so se riuscirò a regalare un sogno ai nostri tifosi dopo cinquant'anni. In ogni caso mi piacerebbe continuare per riuscirci. Quando la società lo riterrà opportuno ci siederemo attorno a un tavolo”.
- Chi non ci sarà?
“Assente soltanto Girelli, perché squalificato. Per il resto tutti presenti”.
- Lakti, Galli, Ardizzone e Galli. Chi tra questi quattro ha più possibilità di essere titolare domani?
“E' un anno che non do la formazione. Divertivi voi giornalisti a farla. I giocatori devono restare tutti sul pezzo. Domani, alle 19, ufficializzerò gli undici da mandare in campo”.
Il Lecco affronterà dunque una squadra in salute.
I marchigiani, ai quali non fa difetto la combattività, hanno superato i primi due turni playoff in extremis, realizzando i gol decisivi in prossimità del 90' o addirittura nel recupero. Nella prima partita, giocata in casa, sono riusciti a pareggiare al 95' (1-1) con Mondonico, mentre domenica a Carrara hanno siglato l'1-0 decisivo all' 87' grazie a Spagnoli, implacabile dal dischetto. Nell'occasione il tecnico Marco Donadel ha schierato dal 1': Perucchini;  Barnabà, Mondonico, Camigliano; Mezzoni, Simonetti, Basso, Paolucci, Martina; Melchiorri, Spagnoli (modulo 3-5-2).
Nella regular season l'Ancona ha chiuso al settimo posto con 58 punti, vantando il quarto attacco più forte del girone B (55 gol).
Il portiere titolare è l'ex bluceleste Filippo Perucchini. Per il resto la squadra dorica rappresenta un'alchimia riuscita tra ragazzi di belle speranze e giocatori esperti. Tra questi ultimi spicca l'attaccante trentaseienne Federico Melchiorri, dai trascorsi in A con il Cagliari. L'altra punta centrale è Alberto Spagnoli, undici gol nella regular-season, più un altro, preziosissimo, domenica a Carrara. A quota dieci centri c'è l'esterno Di Massimo.
La società marchigiana, fondata nel 1905, ha vissuto come quasi tutti i club italiani alterne fortune. Nel suo palmarès figurano cinque partecipazioni ai campionati di prima divisione e di serie A (l'ultimo nel 2003/04), ventuno di B, una finale di Coppa Italia persa contro la Sampdoria di Gullit e Mancini (1993/94)  ma anche cadute tra i dilettanti. Nel 2017, dopo il fallimento, è ripartita dalla Prima categoria, risalendo la china fino alla serie C, ottenuta nel 2021 con la denominazione Ancona-Matelica. Da un anno circa, il presidente è l'imprenditore malese Tony Tiong.  Ancona-Lecco è un match inedito. Mai le due formazioni si sono incontrate in oltre cento anni di storia. L'Ancona sarà la quarta marchigiana affrontata dai blucelesti che, in stagioni passate, avevano incrociato i destini con Ascoli, Fano e Sambenedettese.
Nel match di domani la squadra biancorossa non potrà disporre degli squalificati Simonetti e Gatti.
Arbitrerà Matteo Centi di Terni.   

LE ALTRE PARTITE DEI PLAYOFF NAZIONALI PRIMO TURNO:  Virtus Verona-Pescara, Audace Cerignola-Foggia, Gubbio-Virtus Entella, Pro Sesto-Vicenza. 
Roberto Frigerio
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