Vetrine di luoghi Comuni
Paolo Trezzi
È iniziata la 3° ed. del Festival della Sostenibilità
- C'è la gita sul Gerenzone che ormai è alla stregua di "Una poltrona per due" in tv a Natale
- C'è l'intreccio a mano dei cestini che è sostenibile ma dubito che Lecco apra una filiera delle gerle per il turismo lento
- C'è la presentazione del libro sul girare l'Europa in bici visto che non si riesce a farlo a Lecco
- C'è il convegno con docenti e sponsor e l'immancabile film che fa spessore.
E poi c'è la Realtà.
- La Realtà è l'ampliamento delle cave sul Magnodeno che volevan tener nascosto
- La Realtà è una nuova strada nel bosco per Campo de Boi per 30 auto
- La Realtà è un servizio bus che non si amplia né in corse né in orari
- La Realtà è l'assenza totale di promozione di strade ciclabili
- La Realtà è passaggi pedonali poco sicuri e carenza di strisce pittate
- La Realtà è ponti chiusi a singhiozzo, e perenni jersey di plastica
- La Realtà è soldi a valanga per progetti di archistar per una Strada Scolastica risolvibile con un semaforo
- La Realtà è spendere ben 96.000 € per monitorare quanta Co2 risparmiano a piedi gli studenti e, con un GPS, la strada fatta senza auto da cittadini cavie.
- La Realtà è spendere un milione € per 50 cestini nemmeno predisposti per la differenziata che costan 20.000 € l'uno
- La Realtà è fare il sacco rosso per ridurre i rifiuti e poi importali da fuori per far andare Forno e Teleriscaldamento
- La Realtà è Festival e Amministrazione buoni per pittare di verde la narrazione del fare credere
Ultima in ordine di tempo a questo proposito è lo sbandierare che il Comune, grazie a un ODG dell'ala verde moquette, Ambientalmente, ha iniziato l'implementazione del percorso per gli Acquisti Verdi nella Pubblica Amministrazione (GPP).
Vendendolo come un successo.
La Realtà è che è abbastanza ridicolo che il partito dell'Assessora all'Ambiente debba aver bisogno di fare un ODG per impegnare la sua rappresentante a far fare acquisti verdi.
Ma la Realtà ancor più imbarazzante è che per gli Enti è già obbligatorio dal Codice degli appalti del 2016 e succ.modifice (Dlgs. 56/2017).
Insomma era già previsto.
Al posto degli autologi è grave che fossero ancora inadempienti.
Siamo a festeggiare qualcosa di più della cialtroneria politica ambientale.
Paolo Trezzi