Lecco: le volontarie di ACMT incontrano Olfa Bach Baouab

"L’incontro con l’altro” è il tema della serata organizzata da ACMT che ha avuto come relatrice Olfa Bach Baouab, biologa e mediatrice linguistico-culturale ed esperta di PNL, Programmazione Neuro Linguistica. L’incontro si è svolto venerdì scorso a Lecco, a spazio Oto Lab, e ha permesso alle volontarie presenti di approfondire alcune tematiche, come l’approccio di diverse culture alla fase terminale della malattia, strettamente legate all’attività che viene quotidianamente svolta all’interno dell’Hospice Resegone.



Da 26 anni ACMT opera sul territorio di Lecco e provincia, collabora con l’Unità di Cure Palliative del Dipartimento della Fragilità dell’ASST e, attraverso una fitta rete di volontari, assiste i malati in trattamento palliativo e le loro famiglie. Dal 4 marzo 2022 è attivo presso l’ospedale Manzoni di Lecco l’Hospice Resegone, realizzato anche con l’essenziale contributo di ACMT.
In questi mesi sono state oltre 5.100 le ore di presenza dei 40 volontari ACMT all’interno della struttura, dove l’attività viene svolta tutti i giorni, dalle 9.00 alle 17.00. A questo impegno quotidiano si aggiunge quello formativo, con circa 200 ore di corso frequentate nel 2022. Uno sforzo notevole che richiede sempre nuove energie e nuovi volontari. Chi fosse interessato a intraprendere questo percorso all’interno di ACMT può inviare una mail a segreteria@acmtlecco.org.



Altrettanto importanti sono le donazioni a favore dell’associazione, che è possibile fare attraverso il 5x1000 (compilando il modulo della dichiarazione dei redditi, firmando il riquadro indicato come “Sostegno al volontariato…” e inserendo sotto la propria firma il codice fiscale ACMT: 92028090139), tramite bonifico bancario (Intesa San Paolo IBAN IT17I0306909606100000172398) e bollettino postale (c/c postale n° 10708238). Infine, è possibile donare online, con un semplice click, direttamente dal sito di ACMT acmtlecco.org.
Tutte le donazioni a favore dell’Associazione sono fiscalmente deducibili o detraibili. Il privato può decidere se detrarre al 35%, per cifre non superiori ai 30mila euro, oppure dedurre l’importo donato deducibile fino al 10% del reddito complessivo dichiarato.
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